www.cinquantamila.it/fiordafiore 18/5/2013, 18 maggio 2013
I pm di Palermo voglio interrogare Napolitano • La rata di giugno dell’Imu sulla prima casa è sospesa • Adesso gli europei vogliono lavorare tanto come gli americani • È morto il dittatore argentino Videla • Sta per finire il latte in polvere • Al festival di Cannes ladri di gioielli e spari • L’onestà di Spurinna Napolitano I pm di Palermo che indagano sulla trattativa Stato-mafia hanno fatto l’elenco dei testimoni che vorrebbero ascoltare nel processo: 178 nomi, tra cui anche Giorgio Napolitano
I pm di Palermo voglio interrogare Napolitano • La rata di giugno dell’Imu sulla prima casa è sospesa • Adesso gli europei vogliono lavorare tanto come gli americani • È morto il dittatore argentino Videla • Sta per finire il latte in polvere • Al festival di Cannes ladri di gioielli e spari • L’onestà di Spurinna Napolitano I pm di Palermo che indagano sulla trattativa Stato-mafia hanno fatto l’elenco dei testimoni che vorrebbero ascoltare nel processo: 178 nomi, tra cui anche Giorgio Napolitano. Altri eccellenti: Carlo Azeglio Ciampi, l’ex segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni, Pietro Grasso, il procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani, l’ex pg Vitaliano Esposito, il segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra. Napolitano è chiamato a parlare delle preoccupazioni espresse dal suo consigliere giuridico, Loris D’Ambrosio, nella lettera del 18 giugno 2012. Lo stesso presidente l’ha resa pubblica per onorarne la memoria: il consigliere giuridico si diceva «profondamente amareggiato» per le polemiche seguite alla pubblicazione delle sue telefonate intercettate con Mancino, rivendicando la propria correttezza ed estraneità a qualsiasi tentativo di interferenza nelle indagini. «Cercheranno di colpire me per colpire Lei», scriveva rassegnando le dimissioni. Napolitano le respinse confermandogli stima e piena fiducia, ma un mese dopo D’Ambrosio morì per un infarto. La lettera contiene un passaggio che suscita nuovi interrogativi sulla trattativa: D’Ambrosio sembra sospettare che tra il ’92 e il ’93, quand’era al ministero della Giustizia, prima al fianco di Falcone e poi dei ministri Martelli e Conso, contribuendo alla stesura delle leggi antimafia, qualcosa sia accaduto alle sue spalle. Arrivando a «enucleare ipotesi, solo ipotesi, di cui ho detto anche ad altri», scrisse a Napolitano, «quasi preso anche dal vivo timore di essere stato allora considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi». Dal presidente della Repubblica i pubblici ministeri vorrebbero sapere se D’Ambrosio gli abbia confidato qualcosa di più. Imu Ieri il decreto che sospende il pagamento della prima rata dell’Imu a giugno: riguarda i proprietari di prima casa non di lusso, terreni e fabbricati agricoli. Il governo ha sospeso la rata fino al 16 settembre. Entro il 31 agosto ci sarà poi la riforma complessiva del regime fiscale sulle case (comprese Tares, catasto e successione) del valore di 40 miliardi di euro. In caso di mancata riforma i contribuenti dovranno versare la rata sospesa entro il 16 di settembre. Letta ha precisato che il provvedimento sarà a parità di bilancio e ha incaricato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni di illustrarlo quanto prima a Bruxelles. Inoltre: verrà rifinanziata la cassa integrazione in deroga, soppresso lo stipendio per i ministri che già usufruiscono di quello da parlamentare, prorogati a fine anno i 110mila precari della pubblica amministrazione. Lavoro/1 Studio del National Institute of Economic and Social Research di Londra sui lavoratori inglesi prima e dopo il 2008, inizio della crisi: prima il numero di coloro che avrebbero voluto lavorare di più era abbastanza simile a quello di coloro che avrebbero voluto lavorare meno. Dopo il 2008 il numero di ore che vorrebbero lavorare in più è diventato il doppio delle ore di quelli che vorrebbero lavorare di meno. Quelli del “Wall Steet Journal” notano che ciò vuol dire la vittoria del modello americano (maggiore rilevanza del tempo lavorativo rispetto a quello libero) sul modello europeo (stile di vita con bilanciamento tra lavoro e tempo libero) (Taino, CdS). Lavoro/2 Il tasso di partecipazione alla forza lavoro (cioè il rapporto tra il dei lavoratori e il totale della popolazione) è di quasi il 77% in America, contro poco più del 71% in Europa. In Italia siamo appena sopra al 63%. Negli Stati Uniti si lavora in media 1.787 ore all’anno (ancora dati Ocse), in Italia 1.774, in Germania 1.413 (in Grecia si lavorano in media 2.032 ore l’anno e in Messico 2.249) (ibidem). Videla Morto a 87 anni, nel carcere della città di Marcos Paz, Jorge Rafael Videla, il primo dei quattro dittatori che si sono alternati nella giunta militare che ha governato l’Argentina dal 1976 al 1983. È stato quello che tenuto il potere più a lungo e l’inventore delle tecniche per non lasciar tracce degli omicidi, come i cosiddetti voli della morte, dove si gettavano i corpi degli assassinati dagli aerei nel Río de la Plata; sua anche l’idea di togliere i neonati alle ragazze condannate a morte, per darli in adozione alle famiglie amiche del regime (almeno 300 casi, solo 18 accertati ufficialmente, solo per i quali Videla ha ottenuto 50 anni di carcere). Latte Scompensi nel mercato mondiale del latte in polvere per bambini: i genitori cinesi, dopo i casi di latte con melamina che uccise 6 pupi e ne fece ammalare altri 300mila, comprano solo quello prodotto all’estero. Ma l’esportazione ufficiale non è sufficiente e sono in azione contrabbandieri che dagli scaffali dei supermercati all’estero fanno incetta di latte in polvere che poi spediscono in Cina a caro prezzo (anche 25 euro a barattolo). Così supermercati britannici come Sainsbury, Asda e Tesco hanno deciso di razionare le vendite, limitandole a due barattoli da 900 grammi a persona. Anche le autorità commerciali olandesi hanno osservato un incremento del 50 per cento della vendita di latte in polvere. Il primo allarme sul fenomeno era partito a febbraio da Hong Kong. I cinesi continentali svuotavano gli scaffali dei negozi, tanto che a un certo punto un’associazione di genitori ha protestato: «Che daremo ai nostri bambini?». Sono subito state razionate le vendite e i doganieri controllano tutto: chi viene preso con più di una lattina rischia 50 euro di multa o due anni di carcere (Santevecchi, CdS). Gioielli Furto per un milione di dollari al festival di Cannes: un ladro si è introdotto nella camera di un dipendente americano della casa di gioielli Chopard, sponsor della rassegna, è ha portato via collane, anelli, orecchini e orologi destinati alle star in passerella. Pistola Sempre al festival di Cannes: un uomo di 42 anni ha sparato due colpi di arma da fuoco a salve durante la trasmissione televisiva Le Grand Journal, il talk show in diretta dalla spiaggia di Martinez. La pistola è risultata essere quella da giudice di gara durante le competizioni sportive. L’uomo aveva anche una granata giocattolo. Viso L’etrusco Spurinna, bellissimo, oggetto di continue profferte femminili e perciò invidiato e detestato dagli uomini. Essendo giovane ammodo, sono sopportando più la situazione, si deturpò il viso con una lama (Cantarella, CdS).