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 2013  maggio 17 Venerdì calendario

LETTERE

Le tabaccherie non vendono più francobolli per evidente mancanza di vantaggi economici. Chi vuole spedire una lettera deve quindi andare in un ufficio postale, munirsi del numero e aspettare il proprio turno. L’irritazione aumenta vedendo che fanno bella mostra distributori di snack, bevande, ecc. molti dei quali con i colori sociali delle Poste. È troppo chiedere di mettere anche distributori di francobolli, per evitare che per 70 centesimi si perda mezz’ora? Oppure anche per le Poste, come per i tabaccai, vendere francobolli è di scarso interesse?
Marco Riva
rivamar@iol.it