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 2013  maggio 16 Giovedì calendario

IL VAFFA DELLA FERRARI CONTRO LA DANDINI: «STRAPAGATA DALLA RAI»

«Prima ho pensato: bella stron­za». Poi però «passa». Il secondo pensie­ro è stato: «La Dandini alla Rai guada­gnava 800mila euro l’anno».
Due giorni fa le era arrivato il Tapiro di Staffelli. Attapiratissima, sì, ammet­teva Paola Ferrari: contro Paola Cortel­lesi, che in un video contro il femminici­dio trasmesso da Servizio Pubblico l’aveva definita «l’illuminata», aggiungendo pure che le faceva «schifo».
Paola Ferrari non era stata citata diret­tamente dall’attrice, ma nel monologo si faceva riferimento alla Domenica sportiva e alla conduttrice. Non è basta­ta l’ironia di Striscia, e nemmeno la rea­zione della Cortellesi: un’attrice non può essere certo attaccata per il copione che recita, altrimenti «con questo metodo, persino l’ineguagliabile Ro­be­rt de Niro potrebbe a suo tempo esse­re stato considerato un sostenitore del­la mafia!». E poi nel testo «non si cita la signora Ferrari. Non mi è chiaro dun­que il motivo di tanto risentimento».
Passi per la Cortellesi, di cui la condut­trice sportiva ha apprezzato il «chiari­mento», ma dietro quel testo c’è la mano di Serena Dandini, l’autrice. Ed è contro di lei che si sfoga Paola Ferrari. Alla Zanzara, su Radio 24, ancora botte tra donne. «La Dandini? La prima cosa che ho pensato è: bella stronza - ha ri­sposto la conduttrice Rai -. Ho lavorato onestamente per anni e poi guarda co­sa porto a casa». Passano i giorni, ma l’attapiramento continua e anzi cresce. Perché è una cosa diversa, spiega la giornalista, dalla satira di Gene Gnocchi «con cui collaboro», o dalla rubrica Fat­ti e rifatti di Striscia, che le assegna sempre un posto d’onore.
«La Dandini - ha proseguito Ferrari ­alla Rai guadagnava 800mila euro al­l’anno, cifre che noi giornalisti non sappiamo nemmeno cosa sono. Io guada­gno come un giornalista normale. Se uno è bravo a farsi pagare buon per lui, ma non mi devi attaccare e dire che fac­cio schifo, questo è inaccettabile. La­sciami stare». È questa la frase incom­prensibile, oltre al fatto che l’attacco ar­riva su un tema sensibile «come il fem­minicidio»: «Io lavoro dalla mattina al­la sera e timbro il cartellino. Perché ti faccio schifo? È un termine pesante. Puoi dire che non ti piaccio ma fare schi­fo vuol dire suscitare repulsione. Cosa ho fatto di grave?».
La spiegazione della Cortellesi è pri­va di senso, dice: «Riparare il danno è forse peggio del danno. Comunque so che Paola vuole chiarire, ci incontrere­mo». Nel video, Cortellesi interpretava una donna che dal fondo di un pozzo raccontava le malefatte del marito, che amava guardare la Domenica Sportiva.
E a proposito del programma, Paola Ferrari chiarisce che la sua conduzione potrebbe terminare a breve: «Mi piacerebbe fare la Domenica Sportiva anco­ra per un anno, poi basta altrimenti la gente si stufa. Comunque vedremo, il direttore di Rai Sport sta andando via e Gubitosi deve sceglierne un altro».
La Zanzara l’ha stuzzicata sulle prefe­renze politiche (la giornalista è moglie di Marco De Benedetti, figlio di Carlo ndr ). Nessuna confessione sul voto, ma «mi piacerebbe- ha ammesso la Ferrari - Pippo Civati leader del Pd. Adoro vede­re in tv i confronti tra lui e la mia amica Santanchè».