Leonetta Bentivoglio, la Repubblica 14/5/2013, 14 maggio 2013
IL CLAMOROSO SUCCESSO “LOW COST” DI JANE AUSTEN
Un successo clamoroso e inaspettato ha accolto il romanzo breve Lady Susan di Jane Austen, che la Newton Compton ha riproposto in edizione integrale nella collana Live, una serie di classici al prezzo di 0,99 euro. Con centomila copie vendute in poco più di un mese dall’uscita, per varie settimane Lady Susanè
stato in testa alla classifica della narrativa straniera.
Si tratta di un romanzo minuto e perfetto, di ferocia incredibilmente contemporanea. È un gioco di relazioni pericolose svolto col distacco della forma epistolare. Le emozioni sono messe sotto vetro. I sentimenti
appaiono sospinti da geometrie simmetriche abbaglianti. La caratura dei personaggi è straordinaria. I caratteri respirano nell’economia geniale della prosa. L’operazione della Newton Compton merita d’essere segnalata, perché giunge a testimoniare che, se il lancio è forte e se il prezzo è accessibile a chiunque, i lettori dimostrano di non essere degli idioti, e la qualità letteraria sa rivendicare il proprio spazio.
Scritto dalla Austen tra il 1793 e il 1795 e pubblicato postumo, questo piccolo e formidabile romanzo, duro come l’acciaio nel suo attacco al cinismo di una certa sfera sociale, scorre in quarantuno lettere ruotando attorno alla figura di Lady Susan, femme fatale
rimasta vedova da poco ed efficace nel descrivere le proprie macchinazioni seduttive all’amica Alicia. Le missive intrecciano anche altri corrispondenti. Una è la giovane figlia di Susan, Frederica, odiata e vilipesa dalla mamma. Un’altra è Mrs Vernon, cognata di Susan e ostile a quest’ultima. Sono coinvolti anche Reginald, fratello di Mrs Vernon, e lo sposatissimo Mr Manwaring, con cui la Lady intrattiene una frequentazione scandalosa. In più c’è il giovane James Martin, che pare destinato a Frederica e che nel finale a sorpresa sposerà Lady Susan.
Temi e tipologie della Austen ci sono tutti: maliarde mature e calcolatrici, fanciulle candidamente romantiche, gentiluomini tontoloni e tampinati solo per il loro patrimonio, analisi acutissime dei rapporti tra valori intimi e collettivi, messa in luce della lotta tra esigenze etiche e affettive. La Austen ci indica, con leggiadria irresistibile, l’atemporalità di certi vizi di genere (nel senso di maschile e femminile). Il mondo dovrebbe progredire, il femminismo ha dettato condizioni estreme, i ruoli nell’amore si ribaltano. Eppure Jane è sempre lì, soavemente spietata, a mostrarci di aver capito tutto sulle dinamiche di tante coppie.