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 2013  maggio 14 Martedì calendario

Non sono bastate le immagini esclusive, con le telecamere fin dentro la villa di Arcore per mostrare la sala delle cene, a far decollare gli ascolti dello speciale sul caso Ruby La guerra dei vent’anni, in onda su Canale 5 domenica sera: 1

Non sono bastate le immagini esclusive, con le telecamere fin dentro la villa di Arcore per mostrare la sala delle cene, a far decollare gli ascolti dello speciale sul caso Ruby La guerra dei vent’anni, in onda su Canale 5 domenica sera: 1.425.000 spettatori, il 5,8% di share. Numeri inferiori alla media della rete ammiraglia di Mediaset e alla puntata di Report che andava in contemporanea (2.730.000, 10,75%). A poche ore dalla messa in onda, l’argomento era già arrivato in vetta alle tendenze di Twitter. Diverse le critiche per la ricostruzione della vicenda trasmessa alla vigilia della requisitoria del pm Boccassini, nel mirino sono finiti i giornalisti che hanno realizzato il programma (Giovanni Toti, Stefania Cavallaro, Andrea Pamparana): l’accusa era di essere stati troppo «morbidi» con Berlusconi. «Sono critiche strumentali — ha replicato il direttore di Studio Aperto e Tg4, Giovanni Toti, che nello speciale ha intervistato Berlusconi —. Non è nel mio stile fare il Torquemada. Ho fatto le domande necessarie a ricostruire certi episodi. Ritengo che la ricostruzione sia stata equilibrata». E nella redazione del Tg5 c’è chi tiene a precisare che lo speciale non è riferibile alla loro testata (la produzione è Videonews).