Notizie tratte da: Steven Pinker # Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia # Mondadori 2013, 45 euro., 13 maggio 2013
LIBRO IN GOCCE NUMERO 79
(Steven Pinker, «Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia»)–
(vedi anche biblioteca in scheda
e database libro in scheda 2236877)
L’era più pacifica dell’umanità
Lungo periodo
«Il fatto più importante della storia dell’umanità, ci crediate o no, e so che la maggior parte di voi non ci crede, è che nel lungo periodo la violenza è diminuita e oggi viviamo probabilmente nell’era più pacifica della storia».
Omicidi
Dalle risposte a un questionario su Internet, relativo a come sia percepita la violenza, è risultato che per gli intervistati l’Inghilterra del XX secolo doveva essere di circa il 14% più violenta di quella del XIV. In realtà è stata del 95% meno violenta. Il calo di omicidi più sensibile ha avuto luogo fra il 1300 e il 1900. Il criminologo Manuel Eisner ha raccolto una serie di stime molto ampia, attingendo a inchieste di coroner, casi giudiziari e documentazioni locali, per diversi Paesi dell’Europa occidentale: con il XX secolo, il tasso annuo di omicidi in tutti i Paesi dell’Europa occidentale era crollato, collocandosi in una stretta fascia attorno all’1 per 100 mila.
Uomini
Ai maschi, da sempre, si deve il 92% degli assassinii. Ad avere la massima probabilità di commetterli sono sempre stati i giovani fra i 20 e i 30 anni.
Civiltà
Vivere in una civiltà riduce di cinque volte la probabilità di rimanere vittime della violenza. Nei moderni Paesi occidentali, persino nei secoli più sconvolti da conflitti bellici, il tasso medio di morte è stato un quarto di quello registrato nelle società non statuali, e inferiore a un decimo di quello registrato nella società più violenta.
Nasi
In «Losing Face, Saving Face: Noses and Humour in the Late Medieval Town», lo storico Valentin Groebner documenta decine di casi di persone che nell’Europa medievale tagliarono il naso a qualcun altro.
Upper class
L’economista Gregory Clark ha preso in esame la documentazione relativa alle morti di membri nella nobiltà inglese dal tardo Medioevo alla Rivoluzione industriale (metà Settecento) e risulta che nel XIV e XV secolo morì per atti di violenza uno strabiliante 26% degli aristocratici maschi. Il numero passò a una sola cifra alla svolta del XVIII secolo. Il declino della violenza in Europa fu promosso dal declino della violenza nelle élite. Oggi le statistiche di ogni Paese occidentale indicano che la stragrande maggioranza degli omicidi e di altri crimini violenti è commessa da membri delle classi socioeconomiche più basse.
Democrazie
Il criminologo Gary LaFree e il sociologo Orlando Patterson hanno dimostrato che le democrazie consolidate sono luoghi relativamente sicuri, ma le democrazie emergenti e le semidemocrazie sono spesso afflitte da criminalità violenta e risultano piuttosto vulnerabili alla guerra civile. Le regioni più tendenti al crimine oggi sono la Russia, l’Africa subsahariana e alcune zone dell’America Latina. Fra le democrazie occidentali, gli Stati Uniti spiccano nelle statistiche sugli omicidi.
Selvaggi
Come ha osservato il romanziere Robert Howard, «gli uomini civili sono più scortesi dei selvaggi perché sanno di poter essere maleducati senza che qualcuno spezzi loro il cranio». Giustiziati dai francesi o dai tedeschi nel XVI e XVII secolo per un’accusa di stregoneria: 60-100 mila (l’85% donne). Morti durante le crociate secondo R.J. Rummel: un milione (su una popolazione mondiale di 400 milioni, in proporzione sei milioni di oggi, stesso numero dell’Olocausto). Nella guerra dei Trent’anni la popolazione tedesca venne ridotta di un terzo, 5.700.000 morti, in proporzione il doppio dei morti della Grande Guerra e lo stesso numero di quelli della Seconda guerra mondiale.
Otto minuti
Fra i reati punibili con la pena di morte in Inghilterra nel 1882: bracconaggio, contraffazione, furto di una conigliera. abbattimento di un albero. I processi duravano in media otto minuti e mezzo. Persone giustiziate per futili motivi tra l’epoca di Gesù Cristo e il XX secolo: 19 milioni (stima di Rummel).
Cina
Il peggiore massacro di tutti i tempi fu provocato dalla rivolta di An Lushan che, in Cina sotto la dinastia Tung: durò 8 anni e comportò la perdita di due terzi dei sudditi dell’impero, un sesto della popolazione mondiale del tempo.
Re
Percentuale di sovrani assassinati nel mondo tra il 600 e il 1800: 12,5%. Un terzo degli assassini è poi salito sul trono.
Tv
I programmi tv contengono 4,8 scene di violenza l’ora, le filastrocche 52,2 (fonte: Archives of Diseases of Childhood).
Elefanti
«Quando gli elefanti combattono, è l’erba che soffre» (proverbio africano).
Notizie tratte da: Steven Pinker, «Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia», Mondadori, € 45,00.