www.cinquantamila.it/fiordafiore 12/5/2013, 12 maggio 2013
L’uomo col piccone che ha ucciso a Milano • Berlusconi a Brescia si paragona a Enzo Tortora • Il Pdl cresce ancora • Il Pd ha un nuovo segretario: Guglielmo Epifani • A Roma ci sono più milionari che a Los Angeles • Borse famose • Copiare dagli animali Piccone Quartiere Niguarda di Milano, cinque del mattino
L’uomo col piccone che ha ucciso a Milano • Berlusconi a Brescia si paragona a Enzo Tortora • Il Pdl cresce ancora • Il Pd ha un nuovo segretario: Guglielmo Epifani • A Roma ci sono più milionari che a Los Angeles • Borse famose • Copiare dagli animali Piccone Quartiere Niguarda di Milano, cinque del mattino. Andrea Canfora, 24 anni, scende dall’autobus in via Terruggia: ha finito il suo turno da magazziniere in un supermercato. Si trova di fronte un nero in jeans, scarpe da ginnastica e maglietta grigia, alto quasi un metro e ottanta. È Mada Kabobo, 31 anni, ghanese, con qualche precedente penale, che con un bastone in mano gli si butta addosso e lo colpisce. Canfora si difende, lo fa scappare e va in ospedale, ma non denuncia. Kabobo riprende la caccia: arriva in via Passerini, di fronte alla scuola elementare “Vittorio Locchi”, sul marciapiede delimitato da una balaustra d’acciaio incontra Francesco Niro, 50 anni, muratore, e senza dire parola lo prende a bastonate in testa. Poi si allontana, mentre Niro, sotto choc, va in ospedale, anche lui senza avvertire la polizia. Kabobo fa appena trecento metri quando, nei giardini “Galeotti Bianchi”, gli capita sotto agli occhi Giuseppe Quatela, 50 anni, che fa passeggiare il suo bracco ungherese. Si fa avanti mulinando il bastone, il cane ringhia, Quatela lo minaccia: «Se ti avvicini ti ammazzo». Kabobo lo fissa, colpisce col bastone una panchina e s’allontana. Risale verso nord su via Bauer e in fondo alla strada trova un cantiere, allarga la recinzione, afferra un piccone lasciato dagli operai, esce su via Monte Grivola. Ormai sono le sei. Incontra l’imbianchino Antonio Morisco, 53 anni, e lo insegue, ma quello riesce a rifugiarsi nell’androne del suo palazzo, al civico 18. Una volta salvo, non chiama la polizia. Kabobo va avanti, fa via Grivola e arriva in via Adriatico, in tutto fanno 400 metri. Si apposta tra le piante dei giardinetti. Arriva sul vialetto in mezzo al verde Ermanno Masini, 64 anni, pensionato, vedovo da pochi mesi, sceso di casa per andare a prendere l’auto: quando lo vede di schiena, Kabobo gli pianta il piccone in testa, lo lascia in coma a terra e riprende a camminare. In piazza Belloveso, a 500 metri di distanza, vede Alessandro Carolè, 40 anni, disoccupato, seduto ai tavolini del bar all’angolo appena aperto, mentre aspetta che gli preparino il caffè. Lo massacra: quattro buchi in testa, uno al petto senza proferir parola. E torna in strada, verso via Monterotondo. Sono le 6 e 28, qualcuno finalmente chiama la polizia. Arriva il 118 e trova il Carolè inginocchiato a terra con la testa fracassata appoggiata al muro. Kabobo ci mette un minuto di passeggiata per trovarsi alle spalle di Daniele Carella, 21 anni, fermo in strada ad aspettare suo padre che sta consegnando dei giornali: lo colpisce alla testa, alle spalle, al fianco, con così tanta violenza che il manico del piccone si spezza in due (il ragazzo ora è in coma). Poi scappa verso sud, in via Racconigi, dove alle 6 e 37 lo arrestano i carabinieri. Brescia Berlusconi in piazza a Brescia ha parlato dell’accanimento giudiziario contro di lui paragonandosi a Enzo Tortora e ribadendo la sua proposta di riforma della giustizia: «Separazione totale delle carriere con diversi concorsi e addirittura diverse sedi di lavoro; totale parità tra accusa e difesa; responsabilità civile per i magistrati, perché chi sbaglia deve pagare; riforma radicale della carcerazione preventiva». In piazza ci sono anche il vicepresidente e ministro dell’Interno Angelino Alfano, il collega delle Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello e quello delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Secondo le stime i sostenitori di Berlusconi scesi a manifestare erano cinquemila. In fondo alla piazza rumoreggiano e fischiano gruppi antagonisti, giovani dei centri sociali, esponenti locali di Giustizia e libertà, qualche grillino (prima del comizio ci sono stati scontri e qualche ferito). Consensi Mannheimer dice che il consenso per il Pdl a questo punto oscilla tra il 27 e il 30%. Ciò soprattutto a discapito del centro e di Lista civica, passata dal 10% delle elezioni all’attuale 6%. In calo il Pd, ora sotto il 24%, in crescita Sel dal 3,2% elettorale al 5%. Lieve diminuzione anche del M5S al 24% dal 25,6 delle elezioni (CdS). Pd Guglielmo Epifani è stato scelto come segretario del Pd: candidato unico, fortemente voluto dal dimissionario Pier Luigi Bersani e votato a grande maggioranza, con 458 voti. Qualche defezione: 59 nulle e 76 bianche. Roma A Manhattan ci sono 70 miliardari. A Mosca sono 64, a Londra 54. A Roma, invece, non ci sono miliardari, ma ci sono circa mille multimilionari (patrimonio di almeno 30 milioni di dollari). WealthInsight, società specializzata nella gestione della ricchezza, dice che in Italia ci sono 259mila milionari (con patrimonio fra 1 e 30 milioni di euro), di cui 127mila vivono a Roma (più di quanti sono a Los Angeles) (Ricci, Rep). Borsa/1 Leggende sulla mitica borsa Chanel 2.55: il trapuntato a rombi è stato ispirato dalle giacche degli stallieri e dalle vetrate colorate dell’abbazia vicina alla scuola dove andava la stilista da bambina, la fodera bordeaux dall’uniforme scolastica e la tracolla dal portachiavi a catenella che le suore portavano alla cintura (aneddoto raccontato da Robert Anderson nel libro Le 50 borse che hanno cambiato il mondo, De Agostini) (Salemi, Sta). Borsa/2 La borsa della regina Elisabetta: marca Lautner, preziosa, cucita a mano, ma senza orpelli e firma (ibidem). Animali Invenzioni ispirate agli animali: il microago fatto come il pungiglione della zanzara per fare meno dolore, la doccia che copia le spirali di alcune alghe per consumare meno acqua, i frigoriferi che imitano il metodo usato dalle api per tenere fresco l’alveare (con conseguente risparmio di energia), i pannelli fotovoltaici che riproducono il nero delle ali di farfalla per assorbire più energia, il bastone per ciechi che funziona come gli ultrasuoni dei pipistrelli, i fogli sintetici che raccolgono la rugiada come fanno gli scarabei della Namibia, la bottiglia di plastica, ispirata al tronco del pinus albicaulis, più resistente ma fatta utilizzando meno materiale (Gualerzi, Rep).