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 2013  maggio 08 Mercoledì calendario

NIENTE SESSO TRA COLLEGHI CON LA BELLA SHARAPOVA IL DIVIETO E’ NEL CONTRATTO

Qualunque gemito proven­ga dalla bocca di Maria dovrà riguardare esclusivamente un colpo di diritto o di rovescio, con racchetta da tennis in ma­no, ovviamente. L’arco si spie­ga così: Maria Sharapova ha messo per iscritto e fatto firma­re da herr Dieter Kindlmann che non ci dovranno essere con­tatti di alcun tipo se non per mo­tivi tattici. Dieter Kindlmann è lo sparring partner della Shara­pova, è un tennista tedesco pro­fessionista di carriera modesta, 1 vittoria, 11 sconfitte, numero 775 del ranking Wta, roba mini­ma di fronte alla maestà di Ma­ria, numero 2 al mondo, tra le donne, bellissima femmina rus­sa di anni ventisei, fidanzatissi­ma con il tennista bulgaro Gri­gor Dimitrov, di anni ventidue, talentuoso in tutto, anche nel­l’amore che lo lega a Maria la quale ha lasciato l’anno scorso il cesti­sta slove­no Sasa Vujacic e ha deciso che il tennis è migliore della pallacanestro.
Maria Sharapo­va incassa venti­cinque milioni di dollari all’anno di contratti vari e non può essere distratta da occhiatine, sorrisi, sussurri, mazzi di rose e simili, i suoi gemiti, valore 105 decibel, hanno fatto il giro del mondo ma lo sparring partner tedesco non può montarsi la testa, se va a rete guardi la pallina e basta, se sta a fondo campo si limiti al pal­leggio e alla risposta immediata e feroce, nelle sue possibilità. In caso contrario, proprio questo dice la clausola contrattuale, salta il lavoro, qualunque atto sessuale o tentativo del genere verrebbe immediatamente registrato e, forse, inviato sulla pi­sta bulgara di Grigor Dimitrov. Insomma la Sharapova non vuole correre rischi, sa che l’av­versario è debole ma la carne pure, basta un attimo, un ace e la partita diventa un doppio mi­sto, che Maria non ha mai prati­cato, stando alle statistiche. Non si scherza con i professioni­sti, quando il dollaro impera non ci sono altre strade da per­correre pena la perdita del de­naro medesimo. Maria cono­sce gli uomini e gli uomini cono­scono Maria, messa da Forbes tra le cinquanta donne più bel­le del mondo e stimata sempre da Forbes come una delle don­ne più potenti. Comunque la clausola contrattuale crea un precedente illustre che potrebbe essere mutuato da qualche bella gioia nostrana, anche tra i maschi. Pensate soltanto ai cal­ciatori grandi sciupafemmine. I club professionistici che ga­rantiscono loro contratti sontuosi potrebbero tutelarsi con un post scriptum, una clausola simile a quella della magnifica russa Maria. Se ti distrai ti puni­sco. Con una sola differenza: che è stata la Sharapova a tutela­re se stessa, senza bisogno di ba­danti e tutor, per i «machi» del football sarebbe impossibile una soluzione analoga, sareb­be un autogol. Ci pensino i diri­genti, dunque. Intanto auguri a herr Kindlmann, dovrà sudare ogni giorno per resistere ai col­pi della Maria. E penso che sarà lui a gemere ma in silenzio.