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 2013  maggio 07 Martedì calendario

LA RIORGANIZZAZIONE DI RCS MEDIAGROUP: QUOTIDIANI E PERIODICI, UNITE LE ATTIVITA’ —

Dirigenti, quadri e direttori di Rcs Mediagroup ieri in convention sul piano destinato a trasformare il gruppo che pubblica il Corriere della Sera in una multimedia company. Il presidente Angelo Provasoli e l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane hanno guidato una sessione di lavoro durata oltre sei ore. Nel corso della quale è stata annunciata fra l’altro l’unione delle attività editoriali dei quotidiani e dei periodici, considerata la naturale integrazione tecnologica, in un’unità Media guidata da Alessandro Bompieri, oggi direttore generale della Quotidiani. L’attuale numero uno dei Periodici, Matteo Novello, prenderà invece la guida della nuova unità Sfera, in cui si accorperanno le attività nella prima infanzia, presenti anche a livello internazionale.
Di fronte al teatro Elfo Puccini circa un centinaio di giornalisti dei periodici ha accolto l’ingresso dei vertici del gruppo con applausi ironici e grida di protesta: era stato appena comunicato alle rappresentanze sindacali che se per le 10 testate in vendita non si troveranno compratori, è prevista la chiusura entro il 30 giugno. Una manifestazione che, secondo quanto hanno riferito i partecipanti alla convention, Jovane ha definito all’interno dei lavori «corretta e opportuna».
Provasoli si è detto «ottimista» e fiducioso sul fatto che le differenziazioni emerse fra gli azionisti del patto sull’aumento di capitale «potranno tempestivamente ricomporsi», e comunque, ha aggiunto, i soci partecipanti all’accordo parasociale hanno già garantito impegni per il 50% dell’operazione. Ha quindi ricordato l’accordo con le banche sul rifinanziamento del debito e ha detto che secondo «l’auspicio comune il quadro si completerà entro il mese», in vista dell’assemblea del 30 maggio. Ieri intanto si è saputo che Benetton, socio fuori patto che ha annunciato il voto contrario alla ricapitalizzazione, ha limato nei giorni scorsi la quota dal 5,1% al 4,8%.
Jovane ha sottolineato «l’urgenza del cambiamento» per fare di Rcs «un’azienda di riferimento nella trasformazione digitale nell’editoria». Un processo indicato nel piano triennale e che, ha detto, comprende cinque mosse per diventare «più indipendenti e rilevanti». Fra le quali occorre «mettere il lettore al centro» investendo per conoscerne il profilo e personalizzare contenuti e prodotti. «Bisogna sempre pensare se si è sufficientemente multimediali, se si è fatto community». Occorre essere «agili e decisi, adatti al cambiamento», che comprenderà anche processi aziendali, fra cui l’integrazione delle redazioni, «che si riflettono sulla produzione di contenuti puntando sul digital first». Già oggi sul brand, comprendendo Italia e Spagna, ci sono 46 milioni di lettori, dei quali 30 milioni sono utenti digitali attraverso dispositivi fissi e mobili.
Al termine della convention, nel corso della quale sono stati illustrati diversi progetti che partiranno a breve in Italia e all’estero tutti con un comune focus multimediale, l’amministratore delegato ha detto che il piano «aveva bisogno anche tangibile di mostrarsi». «È una trasformazione epocale che ha i cardini in «qualità, autorevolezza e indipendenza».
Sergio Bocconi