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 2013  maggio 07 Martedì calendario

L’AUTORE DI BESTSELLER SUI POTENTI VISTI DA VICINO —

Nessun politico italiano ha dimostrato il talento di Giulio Andreotti come autore di bestseller, anche perché le sue raccolte di ritratti e aneddoti, scritte in modo scorrevole e accattivante, avevano le qualità necessarie per attirare il grande pubblico dei lettori, per avvicinarlo alle importanti figure con cui il leader democristiano aveva avuto occasione d’incontrarsi.
Il maggiore successo furono i tre volumi della serie Visti da vicino, editi tra il 1982 e il 1985 da Rizzoli come quasi tutti i libri di Andreotti, cui si aggiunsero poi L’Urss vista da vicino (1988) e Gli Usa visti da vicino (1989). In tutto vendettero oltre mezzo milione di copie. Ma scalarono le classifiche anche i due volumi intitolati Onorevole, stia zitto, usciti l’uno nel 1987 e l’altro nel 1992, dove si parlava di battibecchi e incidenti della vita parlamentare: nel complesso oltre 250 mila copie. E Il potere logora... Ma è meglio non perderlo (1990), titolo ispirato al celeberrimo motto per cui «il potere logora chi non ce l’ha», raggiunse quota 150 mila.
Nel complesso Andreotti pubblicò solo da Rizzoli 39 titoli, per un totale di 96 edizioni e una montagna di un milione e 600 mila copie vendute. I grandi exploit degli anni Ottanta, con i libri in cui raccontava le sue esperienze, erano stati preceduti da saggi di storia riguardanti soprattutto la Santa Sede.
L’esordio era stato nel 1954 con Pranzo di magro per il cardinale (Longanesi), in cui Andreotti prendeva spunto da un episodio del 1904 per illustrare i complessi rapporti tra Stato e Chiesa nel periodo successivo alla presa di Porta Pia. Erano poi seguiti due libri dedicati alle vicende ottocentesche dello Stato pontificio, pubblicati da Rizzoli: La sciarada di papa Mastai (1967) e Ore 13: il ministro deve morire (1974).
Oltre a varie opere di memorialistica politica, come i Diari 1976-79 sull’esperienza di solidarietà nazionale (1981), Andreotti aveva scritto anche un romanzo, Operazione via Appia (1998), e aveva rimarcato il suo gusto per i motti di spirito intitolando Cosa Loro. Mai visti da vicino (1995) il libro in cui si difendeva dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Antonio Carioti