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 2013  maggio 05 Domenica calendario

LONDRA, LEADER DEL PARLAMENTO IN MANETTE: «È UNO STUPRATORE»

Non solo la Bbc e lo scanda­lo sulle violenze sessuali di una delle sue star di punta. Ora an­che il Parlamento inglese viene travolto da uno scandalo ses­suale che lascia a bocca aperta l’intero Paese. Il vicepresiden­te di Westminster Nigel Evans, 55 anni, in carica come numero due del Parlamento dal 2010, conservatore, vicepresidente dei Tory dal 1999 al 2001 e gay dichiarato da circa tre anni, è sta­to arrestato ieri mattina nella sua abitazione di Pendleton e sarebbe ancora sotto interroga­torio, nel Lancashire, col sospetto di aver stuprato due gio­vani uomini, di cui l’identità ri­mane segreta, tra il luglio del 2009 e il marzo del 2013, quan­do erano ventenni (ma la loro attuale età resta ignota). Uno choc per il Paese e per le sue isti­tuzioni. Il premier David Came­ron e il presidente del Parla­mento sono stati informati po­co dopo l’arresto.
Un portavoce della polizia lo­cale, che si è rifiutato di fonire ai cronisti il nome dell’arrestato, poi confermato in separata se­de proprio da Downing Street, ha precisato quanto le forze dell’ordine «stiano prendendo sul serio le accuse e quanto com­prendano la difficoltà delle vitti­me di trovare la forza per farsi avanti».
Evans, deputato di Ribble Val­ley nel Lancashire (Inghilterra nordorientale) dal 1992, oltre vent’anni,aveva pubblicamen­te dichiarato la sua omosessua­lità nel 2010, annunciando di «essere stanco di vivere nella menzogna», di aver scoperto di essere gay quando aveva circa 12-13 anni, ma di aver taciuto fi­no a quel momento «perché cre­sciuto negli anni Sessanta, quando i politici gay erano tan­ti­quanto adesso ma non dichia­ravano la loro sessualità».
La Gran Bretagna non ha an­cora metabolizzato il caso di Jimmy Savile, il noto presenta­tore della Bbc accusato post­mortem di centinaia di abusi sessuali coperti dall’omertà di molti membri della tv di Stato, che si trova di fronte a un nuovo insospettabile «uomo nero» con cui fare i conti. Solo qual­che giorno fa un’altra star della Bbc, Stuart Hall, volto e voce tra i più familiari per una genera­zione di telespettatori britanni­ci, ha ammesso di aver abusato sessualmente di ragazze mino­renni, tredici in tutto, fra cui al­cune bambine, compresa una piccola di nove anni, fra il 1967 e il 1985. Una ferita appena aperta per gli inglesi che ora si trovano di fronte a un nuovo ca­so, quello di Evans, senza prece­denti. Nonostante il ruolo del vicepresidente dei Commons sia per lo più «cerimoniale»- si ri­duce in pratica a gestire e regolare, in assenza Speaker, le riu­nioni della House of Commons -il lavoro e l’uomo che lo svolge hanno una forte carica simboli­ca.