Marco A. Capisani, ItaliaOggi 3/5/2013, 3 maggio 2013
MONDADORI, VIA ALLO STATO DI CRISI
Partirà a giugno lo stato di crisi alla Mondadori e durerà due anni, fino al maggio 2015. Degli 87 esuberi previsti entreranno in cassa integrazione a rotazione 44 giornalisti, che hanno o matureranno nel biennio i requisiti per il prepensionamento, mentre i restanti 43 saranno coperti attraverso un regime di solidarietà che coinvolgerà tutti e 281 i redattori delle testate di Segrate. Se la cassa integrazione a rotazione comporta una riduzione dell’orario di lavoro, pari a 2 giorni al mese, la solidarietà prevede invece una decurtazione degli stipendi del 20% per due anni. Dalla solidarietà sono esclusi sia le figure apicali del gruppo sia i 44 redattori da prepensionare.
Giornalisti della Mondadori, Fnsi (Sindacato nazionale della stampa) e Fieg (Federazione editori di giornali) hanno firmato martedì scorso l’accordo; adesso manca solo il via libera ministeriale (che deve arrivare a termini di legge entro 25 giorni dalla firma). Nonostante la mancata certezza sui fondi al momento disponibili per i prepensionamenti, l’accordo di Segrate ha buone chance di essere ratificato dal ministero, prevedendo a breve di attivare sia gli ammortizzatori sociali sia avendo annunciato esuberi a fronte della chiusura di alcune testate.
In parallelo, usciranno in edicola per l’ultima volta, col numero di giugno, anche le quattro testate che la casa editrice presieduta da Marina Berlusconi ha deciso di chiudere (Casa Viva, Men’s Health, Panorama Travel e Ville e Giardini), così come a giugno verrà smantellata l’unità organizzativa redazionale (uor) dei programmi tv. I 35 giornalisti coinvolti dalla chiusura di testate e unità organizzativa redazionale saranno tutti riallocati, pur facendo parte di coloro interessati da prepensionamenti, solidarietà ed esodi incentivati.
A cassa integrazione e solidarietà si aggiungono infine gli esodi incentivati individuali. Per chi decide di uscire entro fine luglio l’incentivo è pari a due anni e mezzo di stipendio. Una seconda finestra di uscite si concluderà a fine ottobre ma, in questo caso, l’aiuto economico offerto è di due anni di retribuzione.