Andrea Giacobino, ItaliaOggi 1/5/2013, 1 maggio 2013
PER ZALESKI ALTRI 515 MLN DI PERDITE
Romain Zaleski accumula oltre 515 milioni di euro di perdite fra l’Italia, con la sua holding Argepa, e il Lussemburgo con la Carlo Tassara Asset Management. Anzitutto Argepa, cassaforte di famiglia di cui il finanziere franco-polacco è azionista tramite la lussemburghese Astelia, coi figli Konstantin e Wladimir e la moglie Hélène de Prittwitz: pochi giorni fa il board ha approvato l’esercizio chiuso lo scorso settembre con una perdita-shock di 472,7 milioni che aggiunta al passivo riveniente da esercizi precedenti porta il disavanzo complessivo a 497,8 milioni riducendo il patrimonio netto a 62,3 milioni e quindi intaccando il capitale per più di un terzo del suo importo.
Il consiglio d’amministrazione ha deciso, per ora, di riportare ancora una volta il rosso a nuovo, ma si impone comunque una decisione a breve sul fronte patrimoniale. A cosa si deve la perdita «monstre»? Alla svalutazione da 512,4 milioni a 39,5 milioni del 40% detenuto nella holding italiana Carlo Tassara: il writeoff di 472,7 milioni, spiega la nota integrativa, è dovuto al «ridotto tempo a disposizione per il processo di valorizzazione degli asset della Carlo Tassara e del persistere delle difficili condizioni di mercato e di liquidabilità di alcuni investimenti».
Intanto si allargano le perdite di Zaleski anche in Lussemburgo. La Carlo Tassara Asset Management (Ctam), controllata dall’italiana Carlo Tassara, ha infatti chiuso il bilancio 2012, appena depositato, in perdita per 797 mila euro dopo il rosso di 685 mila euro dell’esercizio precedente: come in Argepa, anche qui il disavanzo è stato riportato a nuovo allargando così da 16,4 a 17,2 milioni il rosso accumulato. In Ctam gli asset sono lievemente diminuiti da 43,6 a 42,8 milioni rappresentati da attivi immobilizzati per 36,7 milioni e liquidità per poco più milioni. Fra gli asset figurano il 9,5% di BFGIBank Group, istituto di credito del Gabon e il 50% di Comcell Management che tramite Cellgate sta sviluppando una rete di telefonia cellulare in Africa Centrale. Ctam può contare su un capitale di 60 milioni: a determinare il passivo del 2012 sono state le svalutazioni pari a 2,7 milioni. Ctam costituita nel 2005, è presieduta da Jean-François Saglio, ex ingegnere minerario, legato da lungo tempo a Zaleski e con un passato nell’establishment politico in Francia; mentre l’amministratore delegato è Claude Le Monnier (fra l’altro direttore finanziario di BFGIBank Group) e il direttore generale è Mario Cocchi, braccio destro del finanziere franco-polacco.