Varie, 2 maggio 2013
Caffè per Sette - L’Italia al sesto posto nel consumo mondiale di caffè: ognuno ne beve 5,75 chili l’anno
Caffè per Sette - L’Italia al sesto posto nel consumo mondiale di caffè: ognuno ne beve 5,75 chili l’anno. Primi i finlandesi con 10,58 chili. Ogni anno nel mondo si consumano 66 miliardi di tazzine di caffè. (Scalise, la Repubblica 24/4) Caffè, bevanda ottenuta con acqua e semi tritati di alberi tropicali. Nome derivante dalla parola araba “qahwa” con cui si indicava un succo rosso ricavato da semi, dagli effetti eccitanti. Leggenda sull’invenzione del caffè: un pastore etiope notò che le sue capre, dopo aver masticato bacche di una pianta, restarono sveglie ed energiche per tutta la notte. Volle provare, allora, ad abbrustolire quelle bacche, tritarle e farne un infuso. Oppure: Maometto, ammalato, sognò Arcangelo Gabriele che gli offriva una pozione nera creata da Allah. (wikipedia) Nel 1683 l’apertura del primo caffè viennese. Stando a quel che si racconta, ciò avvenne perché i turchi, nell’interrompere l’assedio della città, scapparono lasciando in città parecchi sacchi di caffè (e infatti la bevanda alla viennese usa un metodo simile a quello turco). (amicidelcaffè.it) Maggiori produttori di caffè al mondo: Brasile (50.826.000 sacchi da 60 chili nel 2012), Vietnam (22.000.000 sacchi), Indonesia (11.250.000 sacchi). (http://www.ico.org) Il mercato del caffè in capsula vale 4,7 miliardi di euro, a livello globale rappresenta il 10% del totale e nei prossimi 5-10 anni potrebbe raddoppiare. (Jacchia, Corriere della Sera 16/10/2012) Specie più diffuse: arabica (la più pregiata) dal chicco piatto e allungato, robusta (tondeggiante, più carica di caffeina), liberica (meno diffusa), excelsa (scoperta nel 1903, poco diffusa). Il caffè Black Ivory: i semi vengono dati in pasto agli elefanti e poi recuperati dalle feci una volta digeriti. Ripuliti e tritati danno un caffè che assicurano delizioso. Costo del Black Ivory: 1.100 dollari a chilo. (Stampa.it 7/12/2012) La miscela indonesiana “Kopi Luwak” costa 600 euro al chilo. I chicchi vengono raccolti e dati in pasto a uno zibetto: i succhi gastrici dell’animale fanno una sorta di tostatura naturale e i chicchi, una volta recuperati, vengono lavorati come un normale caffè. (Ansa 18/10/2004) Voltaire beveva una trentina di tazze di caffè al giorno. (amicidelcaffè.it) Gli esperti dicono che il caffè va bevuto imprecando, perché bollente. Come si degusta il caffè: si guarda l’aspetto della schiuma che deve essere fitta e color nocciola, senza macchie bianche. Si annusa (la migliore arabica ricorda gli agrumi, i fiori, il cioccolato, il caramello, il pane tostato, il miele). Si assaggia, magari con l’apposito cucchiaio ricurvo (goûte cafè), aspirando per nebulizzarlo sul palato. Se è di bassa qualità dà una sensazione di astringenza. (Style.it) Regole per fare bene il caffè (una tazzina, cioè 25 millilitri) con la macchinetta elettrica. Quantità di caffè: 7 grammi. Tempo di preparazione: 30 secondi, di cui 5 di preinfusione e 25 di estrazione. Se si superano 35 secondi il caffè è “sovraestratto”, troppo amaro e astringente. Meno di 20 secondi danno un caffè “sottoestratto”, poco corposo. (Style.it) La migliore miscela secondo Pellegrino Artusi: 250 grammi di Porto Rico, 100 grammi di Santo Domingo, 150 di Moka. Conservare in vaso di metallo chiuso, macinare solo alla bisogna. Ferran Adrià s’inventò “Espesso”, il caffè solido. Per farlo ha aggiunto alla bevanda gelatina in polvere e zucchero, e lasciato riposare per mezz’ora: si ottiene una spuma dal sapore identico al classico caffè. (Licia Granello, la Repubblica 13/6/2002) In un caffè lungo (all’americana o napoletano) ci sono circa 150 milligrammi di caffeina. Nell’espresso non più di 80. (Rexcafè.it) Sulla qualità del caffè. La migliore polvere è quella che, versata in un bicchiere d’acqua, resta a galla. I migliori chicchi se lanciati a terra rimbalzano. (caffemaragoclub.it) A New York, il tenore Enrico Caruso ricevette la visita di amici napoletani appena sbarcati dal “Sardegna” con una busta di caffè in polvere e una damigiana di acqua del paese di Serino (leggera e perciò particolarmente adatta per preparare la bevanda). Caffettiera pronta, s’accorse che non aveva cucchiaini a sufficienza. Suonò alla signora della porta a fianco, com’era uso fare nella casa napoletana di via San Giovanniello. Si trovò davanti Dorothy Beniamin: ebbe le posate, le propose di venire a bere il caffè, ma incassò un rifiuto (lei temeva la fama di donnaiolo). Lasciò allora agli amici i cucchiaini e tornò dalla vicina con due tazzine piene. Le sorseggiarono sul pianerottolo. Si sposarono. (Gaetano Afeltra, Corriere della Sera 6/6/2003) Lindsay StClaire e Peter Rogers dell’Università di Bristol dicono che le pause caffè fanno male agli impiegati maschi: la caffeina li rende aggressivi e meno capaci di lavorare in gruppo. Poco chiaro il motivo per cui le prestazioni degli uomini, dopo le pause caffè, sono inferiori quelle delle donne. (Libero 15/2/2004). Foglio di disposizioni di Achille Starace: «I Fascisti e coloro che militano nelle organizzazioni del Regime, validi, non bevano caffè o ne riducano al minimo il consumo. In questo modo fregheremo i Paesi che per vendercelo, anziché prendere in cambio le nostre merci, vorrebbero il nostro oro» (10/5/1939). 60 lire: il costo di una tazzina di caffè nel 1960, pari a circa tre centesimi di euro, che moltiplicati per il coefficente di rivalutazione dell’Istat corrispondono a 63 centesimi attuali. Per un caffè al bar oggi servono in media 80-90 centesimi. (Davide Cionfrini, Il Sole-24 Ore 1/11/2004) «Sono come il caffè Lavazza, più mi mandi giù, più mi tiro su» (Simona Ventura). (Paolo Giordano, il Giornale 9/1/2005) Una tazza di caffè contiene una quantità di tossine naturali superiore al quantitativo di quelle sintetiche che ingeriamo in un intero anno. (Notizie tratte da: Mario Giordano, Siamo fritti, Mondadori, 2005) «Prendo tre caffè alla volta per risparmiare due mance» (Totò) Robert De Niro sa farsi il caffè da solo al mattino. Macina i chicchi con una macchinetta apposta. «È una sorta di terapia mattutina». (Silvia Bizio, L’espresso 3/12/2009) Bere almeno due tazzine di caffè al giorno aiuta le donne a prevenire la depressione (Studio della Harvard Medical School). (Il Riformista 28/9/2011) Dustin Hoffman ha guadagnato 750mila euro per la pubblicità del caffè Vergnano; Julia Roberts 1,2 milioni per Lavazza. Gli spot con gli attori fanno incrementare le vendite del caffè del 35%. (Vanity Fair 19/10/2011) Solo una minima parte degli studi sul caffè e la salute: forse aumenta la possibilità di avere un glaucoma, riduce il rischio di sofferenze al fegato, riduce il rischio di cancro oro-faringeo, protegge il cuore, previene la perdita di memoria nei pazienti diabetici, aumenta la possibilità di avere allucinazioni, rende difficile il concepimento, non aiuta a svegliarsi, è pericoloso per le ossa, riduce il rischio di melanomi eccetera.