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 2013  aprile 29 Lunedì calendario

USA, ACQUISTI IT SOTTO VIGILANZA


Le agenzie federali americane non possono più comprare prodotti It fabbricati da aziende collegate in qualche modo al governo cinese, a meno che non sia l’Fbi a dare l’ok dopo attenta valutazione. A ordinarlo è stata la nuova legge sui finanziamenti promulgata da poco da Barack Obama. L’articolo 516 permetterà, infatti, all’ente investigativo di polizia federale (l’Fbi, appunto) di impedire tutti gli acquisti di sistemi informatici già deliberati da Nasa, dipartimenti della giustizia e del commercio, National Science Foundation a causa di «potenziali rischi sulla sicurezza». Il 516 prevede che: «Nessuno dei fondi stabiliti o resi disponibili secondo questa legge possono essere usati dai dipartimenti di commercio e giustizia, la Nasa, o la Nsf per acquistare un sistema It, a meno che il capo dell’ente coinvolto (l’Fbi) abbia fatto una valutazione di ogni rischio di cyber-spionaggio o sabotaggio associato all’acquisto di tale sistema, prodotti, costruiti o assemblati da una o più aziende che siano possedute, dirette o sussidiate dalla Repubblica Popolare di Cina». Questo perché i sistemi It sono ritenuti di «interesse nazionale». Unica eccezione: l’acquisto di tali prodotti dalle aziende «a rischio» può avvenire se il capo dell’ente di valutazione (cioè l’Fbi) «abbia dichiarato e fatto rapporto alle commissioni sulle forniture della camera e del senato, che l’acquisto di tali sistemi sia nell’interesse nazionale degli Stati Uniti».
La norma voluta dall’amministrazione Obama, che resterà in vigore fino al 30 settembre, fine dell’anno fiscale, è stata varata a seguito degli attacchi informatici che da tempo vengono addebitati ad hacker cinesi. L’anno scorso una commissione voluta dal congresso Usa, sottolinea l’edizione americana di Pc world, ha indicato nella Huawei Technologies e Zte la possibilità di essere influenzate dal governo di Pechino per minare la sicurezza informatica Usa. E del resto, a marzo la Mandiant, azienda leader in tema di computer security, ha parlato di una campagna d’aggressione delle aziende americane da parte di un’unità militare cinese. Poi si è mossa la politica: il segretario al tesoro Jacob Lew ha discusso l’argomento in riunioni ad alto livello con esponenti di Pechino, che hanno negato le accuse. Adesso tocca all’articolo 516.

Pagina a cura di Antonino D’Anna