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 2013  aprile 30 Martedì calendario

MONTEFUSCO, IL MONARCA DI RDS

Nel mondo della radiofonia italiana, oltre ai canali pubblici controllati dalla Rai e a quelli in mano a grossi gruppi editoriali (Deejay, m2o e Capital del gruppo Espresso; 101 di Mondadori; Radio 24 del Sole-24 ore), esistono emittenti indipendenti dove a governare è l’imprenditore-fondatore di riferimento.

Ci sono tuttavia realtà in cui vige una sorta di monarchia assoluta, altre più pluralistiche, e altre ancora in cui la composizione dell’azionariato è molto fantasiosa.

La radio più ascoltata in Italia è Rtl 102,5, controllata dalla società Rtl 102.500 hit radio. Ha un capitale sociale di 25 milioni di euro, e il deus ex machina dell’emittente, il presidente Lorenzo Suraci, detiene personalmente il 28,58% delle azioni. Può tuttavia stupire che Carla Silvana Anesa, insieme con la figlia Alice Tebaldi, controlli una quota ancora superiore: il 29,13%. Chi è la signora Anesa? È la vedova del primo socio di Suraci, Giancarlo Tebaldi, prematuramente scomparso. Nel capitale di Rtl 102,5 c’è poi Virgilio Suraci, col 20%, quindi Silvana Sirtoli, col 13%, Paola Cinzia Cavazzana col 6,3% e Alfonso Suraci con il 3%. In sostanza, quindi, Rtl 102,5 è governata e controllata dalla famiglia Suraci.

A Radio Dimensione Suono vige invece una monarchia assoluta. La società editrice ha un capitale sociale di 260 mila euro, al 100% nelle mani di Eduardo Montefusco.

Stop. Una situazione molto simile a Radio Italia, che ha un capitale sociale di 580 mila euro: l’85,5% delle azioni appartiene al fondatore Mario Volanti, il 10% è di Radio e reti, il 4,5% di Rosa Bertoli.

La situazione più variegata è quella che si incontra al gruppo Finelco, che edita 105, Virgin radio e Rmc, e sul quale domina da sempre Alberto Hazan. Finelco ha un capitale sociale di 7.378.393 euro. Il 46,18% è stato dato in pegno, insieme con gli immobili di proprietà, a Mps capital services nel 2011 per finanziare una linea di credito da 25 milioni di euro. Il 44,44% è nelle mani di Rcs MediaGroup. Della fetta rimanente, poco più del 5% è nel portafoglio della società portoghese Unibas-Consultadoria e servicos lda, quasi il 3% è di Alberto Hazan, lo 0,5% di Marina Berrino, lo 0,4% di Roberto Meazza, lo 0,3% di Edoardo Hazan. A capo di Finelco, quindi, c’è sempre Alberto Hazan, con questo scenario un po’ complicato in cui la maggioranza relativa è data in pegno alle banche, con linee di credito che scadono nel 2015 e nel 2018.

Completando il panorama delle prime emittenti a livello nazionale, ecco Radio Kiss Kiss, con un capitale sociale di 2.760.000 euro controllato al 75% da Cn Media srl e al 25% da Radio e reti. Questa quota, tuttavia, è stata pignorata da Kiss Kiss a seguito di un pronunciamento del tribunale. Cn Media srl è la casa editrice della famiglia Niespolo: ha un capitale sociale di 45 milioni di euro, suddiviso in cinque quote del 17,62% tra Ida, Davide, Lucia, Marcello e Antonio Niespolo. L’11,86% è invece dato in usufrutto a Enza D’Amelia, ma la nuda proprietà di questa fetta è a sua volta suddivisa in cinque porzioni attribuite ai cinque soci Niespolo.

L’allegra brigata degli imprenditori radiofonici indipendenti ha anche un punto di sintesi: è la casa discografica Ultrasuoni, controllata al 33% da Baraonda edizioni (Lorenzo Suraci di Rtl 102,5), al 33% da Mario Volanti (di Radio Italia) e al 33% da Dimensione galassia (ovvero Montefusco di Rds): nel 2011 ha fatturato 3,6 milioni di euro, con 1,155 milioni di utili. La punta di diamante della società presieduta da Suraci è rappresentata dal gruppo dei Modà. In scuderia pure Micaela Foti e Bianca Atzei. Nel 2012 il fatturato di Ultrasuoni ha un po’ rallentato, ma nel 2013 è previsto un nuovo boom visto il successo dei Modà al Festival di Sanremo.