29 aprile 2013
Alessandra Iacullo, 30 anni. Di Dragona (Roma), solita scherzare sui suoi chili di troppo (su Facebook aveva pubblicato una vignetta con su scritto «non sono grassa sono piena d’amore»), titolare in passato di un negozietto di prodotti per animali a Ostia, poi baby sitter e commessa, umore altalenante soprattutto da quando un anno fa aveva perso il padre poliziotto, l’unico della famiglia che amava davvero, appassionata di cani e delle canzoni di Laura Pausini, si definiva «una cenerentola in cerca del principe azzurro»
Alessandra Iacullo, 30 anni. Di Dragona (Roma), solita scherzare sui suoi chili di troppo (su Facebook aveva pubblicato una vignetta con su scritto «non sono grassa sono piena d’amore»), titolare in passato di un negozietto di prodotti per animali a Ostia, poi baby sitter e commessa, umore altalenante soprattutto da quando un anno fa aveva perso il padre poliziotto, l’unico della famiglia che amava davvero, appassionata di cani e delle canzoni di Laura Pausini, si definiva «una cenerentola in cerca del principe azzurro». L’altra sera, uscita dal lavoro, dopo un aperitivo incontrò qualcuno, in una stradina defilata, che chissà perché le infilò un coltello con la lama di dodici centimetri al collo, al petto, sulle braccia e sulle mani. Alle 22 di Omicidio martedì 2 maggio in via Riserva del Pantano a Dragona (Roma).