Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  aprile 23 Martedì calendario

PANDA QUELLA COPPIA NON RIESCE AD AMARSI

LONDRA
Lo faranno? Non lo faranno? E se lo faranno, come lo faranno? Era la notizia forse più attesa dai sudditi di Sua Maestà britannica, e da non pochi altri fan di questo genere di cose sparsi per il mondo, sin dal giorno dell’annuncio della gravidanza della principessa Kate: ma l’opinione pubblica stavolta è stata delusa. Tian Tian e Yang Guang non lo hanno fatto.
Non c’è stato nulla da fare. Non sono serviti la dieta afrodisiaca, la ginnastica amatoria, i profumi eccitanti, la musica romantica e nemmeno una specie di erotico gioco a nascondino organizzato apposta per loro dagli addetti dello zoo di Edimburgo. Niente: i due panda giganti ottenuti nel 2011 in prestito dalla Cina (a caro prezzo: il loro “affitto” costa 600mila sterline l’anno, circa 700mila euro) si sono categoricamente rifiutati di avere rapporti sessuali.
E così domenica mattina un team di esperti veterinari fatti venire apposta dalla Germania li ha separati e quindi sospinti verso un’operazione non meno complicata: l’inseminazione artificiale. Bisognava fare in fretta per ottenere lo sperma di lui, perché lei — come tutte le femmine della sua specie — ha una “finestra” di sole 36 ore all’anno in cui può rimanere incinta. L’intervento è riuscito. Se produrrà un erede, tuttavia, è ancora da vedere.
«Cogliere l’attimo fuggente è essenziale», spiega Iain Valentine, responsabile del dipartimento panda nel famoso zoo scozzese, «perché non appena Yang (il maschio, ndr) raggiunge l’apice della fertilità, gli ormoni di Tian (la femmina, ndr) cominciano a diminuire». Ciò spiega perché i tentativi di coito delll’Ailuropoda melanoleuca (il suo nome scientifico) suscitino tanta attenzione. Questo orsacchiotto dall’aspetto così simpatico che il Wwf ha scelto come mascotte rischia da tempo l’estinzione. In effetti è un miracolo che non sia già scomparso: si ciba solo di germogli, gambi e foglie di bambù che si trovano a una particolare altitudine, e il ciclo di fioritura di tali piante dura 40 anni, dopodiché occorre un anno perché i semi germoglino e altri dieci affinché i bambù possano sfamare una tribù di panda.
Se a ciò si aggiungono bracconieri ed espansione urbana, non c’è da meravigliarsi che sia
la più rara specie di orsi al mondo: sembra che ne esistano in libertà soltanto 1600 esemplari. Perciò sarebbe così importante che quelli in cattività riescano a riprodursi: in un giorno non lontano potrebbero essere gli unici a mantenere in vita il panda. Del resto la reticenza a fare sesso dei panda è diventata argomento di numerosi studi scientifici. Un’équipe di ricercatori americani dello Smithsonian Conservation Biology Institute ha spiegato sulla rivista Biology of Reproduction che questi animali «sono notoriamente schizzinosi quando si tratta di accoppiarsi. I loro cicli riproduttivi stagionali sono molto brevi, e questo rende il loro accoppiamento molto difficile anche nelle condizioni controllate di cattività».
Negli zoo di tutto il pianeta ce ne sono ormai poche centinaia e solo qualche decina al di fuori della Cina, che se li tiene stretti non solo come simbolo nazionale ma anche perché pensa, forse a ragione, di saperli custodire meglio degli altri. Custodirli, naturalmente, per uno zoo è pure un bel business: quello di Edimburgo ha visto crescere il numero dei visitatori del 50 per cento da quando ha ricevuto Tian e Yang. Le visite sono ulteriormente aumentate nei giorni scorsi nella speranza di assistere all’evento e si può immaginare che curiosità se dentro il recinto ci fossero anche un paio di cuccioli. Le speranze non mancavano. Tian ha avuto due figli da una precedente relazione.
Con Yang, tuttavia, non si è creata la chimica giusta. Forse bisognava seguire l’esempio dello zoo di Pechino, dove l’anno scorso una coppia di panda riluttanti è stata convinta a fare l’amore mostrando loro video di altri panda che lo facevano. Ma di video “porno per panda”, come li hanno subito ribattezzati i tabloid londinesi, in Scozia non ne avevano — o con vittoriano moralismo non ne volevano sapere. Ora tutto dipende dall’inseminazione artificiale. La conferma se Tian sia incinta si avrà a luglio, l’eventuale nascita sarebbe in agosto. Più o meno la stessa data in cui dovrebbe nascere il figlio di Kate. Che estate sarebbe!