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 2013  aprile 07 Domenica calendario

CASE DI LUSSO E MISERICORDIA. GLI AFFARI DI DON CONDOMINIO

Ci sono storie da arcangelo decaduto e storie da semplice manigoldo. Quella di padre Franco Decaminada è una storia di malaffare, un intreccio fra sanità, bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita. Insieme al religioso, la Guardia di Finanza di Roma ha arrestato anche due imprenditori. Sono accusati di aver effettuato fatture false e di essersi intascati circa 14 milioni di euro ai danni della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, proprietaria dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata Concezione (Idi), con oltre 1.500 dipendenti, ora in amministrazione straordinaria, in seguito allo stato di insolvenza accertato dal Tribunale di Roma per un passivo di oltre 600 milioni di euro.
Vestito come un damerino, padre Decaminada l’8 dicembre di ogni anno va in chiesa per rinnovare i voti fatti alla Madonna: castità, obbedienza, povertà. Sui primi due non sappiamo (il religioso è autore del libro «Maturità affettiva e psicosessuale nella scelta vocazionale»), sul terzo il vincolo pare piuttosto lasco: una società di cui era unico azionista, la Punto Immobiliare, ha acquistato una villa di 18 stanze, chiamata «Ombrellino», a Magliano in Toscana, la zona del Morellino di Scansano. Oltre 380 metri quadri, valore superiore al milione di euro.
So di un sacerdote che i fedeli chiamano «don Condominio» per via della sua vocazione al mattone: pensa all’Immobile ma anche all’immobiliare. All’Idi la «sindrome don Verzé» s’attorciglia in un ginepraio di politica e fatture false, di meritevoli imprese sanitarie e debiti, di pubblico e privato, troppo privato. I Figli dell’Immacolata Concezione a Roma contano parecchio, alla loro corte siedono numerosi politici. Per questo il Vaticano ha spedito un visitatore apostolico per spulciare i conti e cercare di capire cos’è accaduto in questi ultimi anni.
L’operazione della Guardia di Finanza si chiama «Todo modo», come il romanzo di Sciascia, dove si racconta di delitti consumati in un eremo trasformato in hotel da un prete. «Todo modo para buscar la voluntad divina» è una citazione da una preghiera di Sant’Ignazio di Loyola. Pare che per padre Decaminada ogni mezzo sia buono per allontanare la sanità dalla santità.
Aldo Grasso