Laura Asnaghi, la Repubblica 13/1/2011, 13 gennaio 2011
MILANO
Maschi devoti alla sartorialità, con il culto dello stile italiano, fatto di cappotti, completi da portare con la camicia bianca e t-shirt con il volto della Madonna. Meno sacro e più provocatorio, il rilancio del cappotto concepito in casa Versace. I più arditi lo possono abbinare a un boxer in pizzo nero, come quello della lingerie femminile, oppure portare con i jeans stampati con immagini di maschi nudi, con in testa il paralume, fotografati negli anni ‘80 da Avedon per Versace.
Il cappotto trionfa e in omaggio a questo capo fondamentale del guardaroba maschile la passerella dei Dolce & Gabbana offre 15 minuti di grande moda con una messinscena speciale. Sullo sfondo di un tabernacolo con la Madonna, sfilano 82 ragazzi siciliani, fieri di stare su quella passerella dove hanno spodestato i modelli. Tra loro c´è anche chi fa il muratore, chi è figlio di un poliziotto o è disoccupato. «Questo è il momento dei ragazzi veri e con carattere - spiegano i Dolce & Gabbana - quelli solo belli li abbiamo mandati a casa». L´esercito dei giovani siciliani, con taglie che arrivano alla 52, ha sfilato sulle note di Nino Rota per il film "La strada" di Fellini. Ragazzi con le camicie bianche stile chierichetto si sono alternati a maschi virili con cappotti neri da prete, giacche con fiori ricamati al piccolo punto o in pizzo bianco. Spettacolari le t-shirt con il volto della Madonna.
Altra passerella altra storia. Quella di Donatella Versace è un inno all´esagerazione. "Big is beautiful" dice la stilista facendo riferimento ai volumi sempre più ampi dei cappotti, dei completi con la stampa zebrata o con riccioli barocchi. Giubbini e pantaloni sono dipinti a mano con disegni astratti, mentre le giacche hanno ricami dove la parola "macho" si mescola a slogan rock. «Amo i maschi forti e che lottano per difendere le loro idee», dice Donatella Versace. E tra i politici che lei stima in questo momento indica Matteo Renzi. La moda esalta la voglia di rinnovamento e in questo trend si schiera anche Burberry. Il suo giovane gentleman inglese porta trench zebrati o in Pvc viola, maglie con i cuoricini che mettono di buon umore. La moda viaggia all´insegna dell´innovazione. E Zegna, con la supervisione fashion di Stefano Pilati, crea un tessuto in seta invernale perfetto per i completi maschili, da portare con cappotti in alpaca, trattati in modo tale da sembrare una pelliccia di astrakan. Brooks Brothers che firma i cappotti del presidente Obama e tutti gli abiti per il remake del "Grande Gatsby", debutta nel mondo dei giovani con i negozi "Flat Iron" per offrire una lezione di stile tra i ragazzi delle università. Corneliani fa una collezione con tutti i colori più classici, dal grigio al cammello, dai neutri al rosso, per preziosi cappotti sempre di taglia over o giacconi con i doppi rever. E prima della sfilata Carlo Alberto Corneliani esprime la sua vicinanza alla famiglia Missoni. Da Jil Sander il classico si fonde nel minimalismo d´avanguardia che solo la stilista di Amburgo sa elaborare con garbo e intelligenza. I cappotti in feltro verniciato resistono alle intemperie e hanno colli giganti mentre i completi si accedono di un vivido rosso ciliegia. L´inquietudine dei giovani, va in scena con Costume National tra cappelli alla David Bowie e giacche-chiodo in pelle, pantaloni sottili alla Mick Jagger e completi sartoriali. I Frankie Morello fanno sfilare il designer Fabio Novembre, con uno smoking decorato con specchi, e loro stessi vanno in passerella vestiti con abiti che riproducono le case di New York. Andrea Incontri, nuovo talento della moda, celebra invece gli artisti con sofisticati cappotti e raffinati completi pigiama.