Tamara Ferrari, Vanity Fair 14/11/2012, 14 novembre 2012
RUBA CASA AL BOSS
[Un bottino di 20 miliardi, di cui 1,5 nel 2012. Sono le proprietà sequestrate alla mafia in Italia. Ma non sempre finiscono bene] –   
 Circa 12 mila tra aziende e immobili in tutta Italia, dei quali 5.401 in Sicilia (prima regione) e 1.074 in Lombardia, che da sola pesa come tutto il Centro-Nord, per un valore di venti miliardi di euro. A tanto ammonta il patrimonio confiscato a cosa nostra, ’ndrangheta e camorra negli ultimi sedici anni. Con 3.298 sequestri solo nel 2012, valore 1,5 miliardi. Sono alcuni dei dati emersi al 1° Festival dei beni confiscati alle mafie, organizzato a Milano dall’associazione Libera e il Comune (8 - 11 novembre, oltre 90 incontri ed eventi in 19 dei 300 immobili sequestrati a Milano alla criminalità organizzata). Ma che fine fanno, tutti questi beni? Gli immobili di Gomorra vengono assegnati dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati alle associazioni e cooperative sociali che ne fanno richiesta. L’80 per cento, però, risulta ingestibile: spesso perché si scopre che i mafiosi vi hanno acceso mutui, rendendo di fatto difficile l’assegnazione, e poi perché molti sono ancora occupati dalle famiglie dei boss, che nessuno si azzarda a sfrattare.  
  
 LE OPERAZIONI PER REGIONE NEL 2012 [Tra parentesi quelli del 2008] 
  
 Piemonte 160 (111) 
  
 Liguria 56 (34) 
  
 Lombardia 1074 (740) 
  
 Trentino AltoAdige 16 (15) 
  
 Veneto 84 (75) 
  
 Friuli 19 (14) 
  
 EmiliaRomagna 110 (68) 
  
 Toscana (50 (36) 
  
 Umbria 4 (0) 
  
 Marche 20 (4) 
  
 Lazio 599 (425) 
  
 Abruzzo 51 (24) 
  
 Molise 2 (0) 
  
 Campania 5401 (4190) 
  
 Basilicata 14 (0) 
  
 Puglia 1086 (680) 
  
 Calabria 1748 (1246) 
  
 Sicilia 5401 (4190) 
  
 Sardegna 104 (84)