A. Mal., Il Sole 24 Ore 17/11/2012, 17 novembre 2012
L’EUROPA DELL’AUTO RESTA IN CRISI
Le vendite di auto in Europa calano ancora in ottobre, ma a un ritmo più lento dei mesi precedenti: le immatricolazioni nei 27 Paesi Ue più i tre dell’Efta sono scese il mese scorso del 4,6% rispetto a un anno prima, a poco meno di un milione di unità; si tratta del calo minore del 2012, se si eccettua il mese di giugno. Il dato dei primi dieci mesi, secondo i dati diffusi ieri mattina dall’Acea (l’associazione dei costruttori) vede una flessione del 6,9% a 10,7 milioni.
In soli dieci mesi sono già andate in fumo circa 800mila vetture rispetto al 2011; secondo Acea le vendite potrebbero calare quest’anno al livello più basso dal 1995.
Sulla frenata ha influito, ancora una volta, la congiuntura fortemente negativa nei Paesi dell’Europa meridionale, con Spagna (-21,7% a ottobre), Italia (-12,4%) e Francia (-7,8%) a guidare i ribassi. Fra gli altri grandi mercati, positivo il Regno Unito (+12,1%) e stabile (+0,5%) la Germania, dopo il calo di settembre. L’Italia rimane la peggiore dei cinque sull’arco dei dieci mesi (-19,7%) e trascina al ribasso anche il gruppo Fiat.
A ottobre i marchi del Lingotto sono in realtà andati un po’ meglio che nel resto dell’anno. Il calo delle vendite (-5,8% a 64.700 unità) è di poco superiore alla media, e interamente imputabile all’effetto Italia. La quota di mercato è scesa dal 6,6% al 6,5%, con un recupero (dal 4,7% al 4,8%, con un -2,7% delle consegne) per la marca Fiat e una frenata per Lancia-Chrysler e Alfa Romeo. Bene Jeep, sia a ottobre (+6%) che nei dieci mesi (+20%). Nei primi dieci mesi dell’anno il gruppo torinese ha venduto 688.468 auto (-15,9%) e la quota è calata al 6,4% contro il 7,1% dei primi dieci mesi del 2011.
Per quanto riguarda gli altri costruttori, il gruppo Volkswagen si è riconfermato leader del mercato ed ha portato a ottobre la quota al di sopra del 25% (25,5%) grazie alla tenuta del brand Vw (-0,7%) e soprattutto al balzo di Audi (+10% le vendite, con una quota che arriva a sfiorare il 6 per cento).
Tra i marchi generalisti il perdente di ottobre (ma anche dell’intero 2012) è la Renault, che ha segnato un -25% il mese scorso (mitigato solo in parte a livello di gruppo dal -7% di Dacia) e un -21% in dieci mesi. Meglio è andata alla rivale francese Peugeot (-5,1% con Citroën) e a Ford (-8,1%), mentre è ancora in difficoltà Opel (-12,8%). Resta comunque la differenza tra i generalisti e i marchi del lusso, che a ottobre sono andati bene: oltre ad Audi è cresciuta Mercedes (+3,7%) e ha tenuto Bmw (-0,8%). Prosegue infine la pressione di alcuni tra i marchi asiatici, come Toyota (+2,3% a ottobre) e Hyundai (+10%).