Valentina Arcovio, la Stampa 10/10/2012, 10 ottobre 2012
CHE FINE FANNO I SOLDI DEL NOBEL?
I premi Nobel, che per il 2012 vengono annunciati questa settimana, sono un riconoscimento internazionale, attribuito annualmente a chi si è distinto «apportando considerevoli benefici all’umanità» per le ricerche, scoperte e invenzioni, per l’opera letteraria, per l’impegno in favore della pace mondiale. Oltre all’onore di entrare a far parte dell’Olimpo dei Nobel, in cosa consiste il premio?
Il Nobel prevede l’assegnazione di una somma di denaro. Fino allo scorso anno il premio destinato ai vincitori consisteva in 10 milioni di corone. Da quest’anno la somma è stata ridotta del 20%, passando a 8 milioni di corone (poco meno di 900 mila euro). Il direttore generale Lars Heikensten ha spiegato che la decisione di ridurre la somma è stata presa per assicurare che «vi sia il potenziale per ottenere un buon reddito dal capitale investito, aggiustato all’inflazione, per molti anni a venire». I premi vengono ancora finanziati grazie agli interessi ottenuti sul capitale donato dall’industriale Alfred Nobel, inventore della dinamite, all’inizio del secolo scorso. La Fondazione si è impegnata a tagliare i costi di gestione e le spese per la cerimonia di assegnazione, in programma a dicembre a Stoccolma e a Oslo.
Che fine fanno i soldi che vincono i Nobel?
Non c’è nessuna regola che impone ai vincitori di spendere il denaro per scopi precisi. Alcuni investono la vincita per portare avanti il proprio lavoro, come ad esempio studi o esperimenti. Altri invece scelgono di usarli in altri modi. Albert Einstein, ad esempio, ha dato una buona fetta del suo premio all’ex moglie Mileva Maric, che ora sappiamo essere stata per lui una collaboratrice importante che contribuì significativamente al suo successo. Gunter Blobel della Rockefeller University ha donato l’intera somma del premio alla ricostruzione di una cattedrale e di una sinagoga a Dresda (Germania), la sua città natale. In beneficenza sono andati anche i premi vinti da molte altre personalità, come Madre Teresa di Calcutta e Barack Obama.
Il premio può essere speso per scopi prettamente personali?
La somma di denaro può essere interamente spesa a discrezione del vincitore. In genere, i vincitori dei premi Nobel non sono persone già ricche. Ecco perché la maggior parte di essi spende il proprio premio in modi che molti potrebbero definire banali: estinguere il mutuo, comprare un’automobile o risparmiarli in previsione di tempi più bui. Ad esempio Wolfgang Ketterle, docente del Mit e uno dei tre scienziati vincitori del premio Nobel per la Fisica del 2001, ha usato i soldi per comprare una casa e per pagare gli studi ai figli. Franco Modigliani, anch’egli docente del Mit e vincitore del Premio Nobel per l’Economia nel 1985, con il denaro vinto comprò invece una barca a vela.
Una persona può ricevere più di un Premio Nobel?
Sì. La storia dei Nobel ha visto spesso la premiazione di stesse persone in edizioni differenti. Fino ad oggi a ricevere due premi Nobel sono state quattro persone: Marie Curie (1903 per la fisica e 1911 per la chimica), Linus Pauling (1954 per la chimica e 1962 per la pace), John Bardeen (1956 e 1972 per la fisica) e Frederick Sanger (1958 e 1980 per la chimica). Non solo. Nella storia dei Nobel è capitato che a vincere il premio siano stati più membri di una stessa famiglia o di una stessa organizzazione. Un caso unico nella storia di questo riconoscimento internazionale riguarda Alfred Nobel, l’unico uomo al mondo che ha ricevuto il Premio da se stesso.
Ci sono mai state critiche circa la scelta dei vincitori del premio Nobel?
In genere le polemiche più evidenti sono nate quando qualcuno ha messo in dubbio che nell’assegnazione del Nobel più che al merito sia stata data importanza all’«opportunità» politica. Queste critiche, di recente, sono state alimentate ad esempio dall’assegnazione del Premio Nobel per la Pace del 2007 ad Al Gore e all’Intergovernmental Panel on Climate Change, per il film sul riscaldamento globale, «Una scomoda verità». Altre polemiche sono state scatenate per l’assegnazione del Nobel per la Pace al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, assegnato nel 2009, quando era appena stato eletto. Critiche si sono susseguite negli anni anche per i «Nobel mancati», personalità che avrebbero meritato il riconoscimento ma a cui non è stato mai assegnato. Celebre, ad esempio, è il caso italiano del fisico Nicola Cabibbo, considerato il «padre» delle idee sviluppate dei due fisici giapponesi premiati con il Nobel nel 2008.
Qual è il Paese che ha collezionato più premi Nobel?
Gli Stati Uniti hanno vinto più premi Nobel per la Fisica, la Chimica, la Fisiologia o Medicina e l’Economia dalla seconda Guerra Mondiale in poi rispetto a qualsiasi altro Paese. Almeno un americano ha vinto un premio ogni anno dal 1935. Gli Stati Uniti sono anche il Paese che ha attratto più Nobel in assoluto: dei 314 vincitori che hanno ricevuto il Nobel per il loro lavoro negli Usa, 102 (32%) è nato all’estero: 15 in Germania, 12 in Gran Bretagna, 10 in Canada, sei in Russia e sei in Cina. L’Italia ha invece collezionato fino a oggi 18 premi Nobel.