Il Sole 24 Ore 9/10/2012, 9 ottobre 2012
DOMANDE
& RISPOSTE -
Che cos’è l’Esm?
Esm, European Stability Mechanism, è il nuovo organismo salva-Stati dell’Eurozona con sede in Lussemburgo: sarà in grado di offrire assistenza finanziaria alle economie Uem in difficoltà. Sarà un’istituzione permanente, in sostituzione dell’Efsf (European Financial Stability Facility), anche se per un certo tempo i due fondi opereranno in parallelo
Quanto aiuto finanziario può offrire?
A due settimane dal lancio, l’Esm avrà a disposizione una dote di 100 miliardi che arriveranno gradualmente a 500 nel 2014 (piena capacità di prestito): fino ad allora la differenza necessaria sarà coperta dall’Efsf
Come si finanzierà?
Il capitale totale da conferire all’Esm è pari a 700 miliardi di euro, di cui 80 di capitale versato (paid-in) e 620 di capitale a chiamata, con funzioni assimilabili a quelle di una garanzia. Attingendo alla garanzia fornita dal capitale versato, l’Esm potrà emettere obbligazioni sul mercato e finanziare i Paesi in crisi: già per il 2012 si calcola una possibilità teorica di raccolta di 200 miliardi
Ci saranno contributi dei Governi?
I Governi dell’Eurozona contribuiranno all’Esm in cash 80 miliardi, impegnandosi però per un capitale "a chiamata" di 700 miliardi, da attivare in caso di necessità. I principali contributi verranno dalla Germania (27% del capitale), dalla Francia (20%) e dall’Italia (18%), con un impegno di circa 14 miliardi
Che forma assumerà l’assistenza finanziaria ai Governi?
L’Esm sarà in grado di prestare direttamente ai Governi. Potrà anche comprare i loro debiti in bond o direttamente all’emissione o sui mercati finanziari. Inoltre, l’Esm sarà in grado di sostenere direttamente le banche, ricapitalizzando o assumendo quote, ma solo una volta che sia entrato in funzione un sistema di supervisione che faccia capo alla Banca centrale europea
A quali condizioni verrà prestata assistenza finanziaria?
A seconda dei casi, si negozieranno linee di politica economica con misure di rigore necessarie alla riduzione del fabbisogno di finanziamento del Paese in questione: un insieme di tagli alla spesa e aumenti fiscali. Saranno previste anche riforme strutturali tese a stimolare la crescita economica, come la liberalizzazione del mercato del lavoro
Quale sarà il primo banco di prova?
L’Esm eredita dall’Efsf il dossier spagnolo: la prima sfida sarà la ricapitalizzazione delle banche, finite sull’orlo del crack dopo il collasso del mercato immobiliare. Il governo Rajoy dovrebbe chiedere 40 miliardi a sostegno del sistema bancario, meno dei 100 miliardi messi a disposizione dall’Eurogruppo nel vertice di luglio. I primi fondi dell’Esm arriverano a Madrid a novembre, dopo che l’Antitrust europeo avrà approvato le condizioni per la ricapitalizzazione di ciascuna banca. Oltre a questo, la Spagna potrebbe richiedere una linea di credito precauzionale per continuare a finanziarsi sul mercato dei capitali