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 2012  ottobre 09 Martedì calendario

SE IL CALCIO SKY PERDE IL BARCA-REAL

So che il mercato ha le sue leggi, che di questi tempi bisogna fare bene i conti, ma non vedere «el clasico» di Spagna, cioè la partita tra Barcellona e Real Madrid è stato uno scorno insopportabile.
Dobbiamo accontentarci di Torino-Cagliari o del derby Milan-Inter? Com’è noto, Sky non ha rinnovato il contratto con la Liga spagnola: la società che gestisce i diritti esteri del campionato iberico ha richiesto una cifra doppia rispetto al passato e da Milano hanno detto no grazie. Passi per la Bundesliga (il campionato tedesco è uno dei più noiosi al mondo e infatti aveva scarsissimo seguito), ma come si fa a non vedere il calcio spagnolo? È vero che si poteva seguire in streaming, ma è una modalità da carbonari, da società segreta di tifosi, da nerd. Il punto è questo: non si può non vedere Barça-Real. Perché al Camp Nou, e con il Real, si gioca il miglior calcio. Perché i gol di Messi e di Cristiano Ronaldo fanno amare il calcio ancora di più. Perché c’erano motivi extra calcistici, con quelle migliaia e migliaia di bandierine che hanno trasformato gli spalti in un’enorme Senyera, la bandiera catalana.
No, non si può non vedere Barça-Real e accontentarsi di un misero Milan-Inter, dove di calcio spettacolare nemmeno l’ombra. Oltretutto, la Liga spagnola regala altre emozioni, con l’Atletico Madrid che aggancia il Barcellona in testa alla classifica.
Il problema comunque è di ordine ontologico ed estetico: la pay-tv non può non trasmettere lo scontro fra catalani e madrillisti, fra blaugrana e blancos. Passi per tutto il resto ma il calcio, in questo frangente, o è quello o non è. E comunque, ci siamo persi quattro gol.
Aldo Grasso
P.S. Per la mia battaglia sull’educazione al silenzio dei telecronisti, segnalo ai dirigenti Sky l’ubriacatura di parole di Claudio Onofri in Torino-Cagliari. Non è stato zitto un solo istante, ha detto tutto e il contrario di tutto. E Antonio Nucera non ha saputo fermarlo.