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 2012  ottobre 08 Lunedì calendario

I MILLE LAVORI DI INTERNET

Il posto fisso è ormai superato, per qualcuno monotono, per altri sem­plicemente un miraggio. E sempre più persone si rivolgono alla Rete per cer­care nuove opportunità, reinventarsi do­po aver perso il lavoro ’tradizionale’, o dare sfogo alla propria creatività e al pro­prio spirito imprenditoriale. Sono i Wwworkers, i lavoratori di Internet: a lo­ro il giornalista Giampaolo Colletti ha de­dicato una piattaforma – ovviamente di­gitale, wwworkers.it – e un libro, edito dal Gruppo 24Ore. Per marzo 2013 è prevista a Bologna la prima edizione dell’incon­tro ’fisico’, il Wwworkers’ Camp, orga­nizzato in collaborazione con Google I­talia. Il virtuale offre opportunità di la­voro reali: secondo i dati forniti da Digi­tal Advisory Group con il contributo di McKinsey, negli ultimi 15 anni sono sta­ti 700mila i posti creati da Internet in I­talia, con un saldo positivo di 320mila, rispetto ai 380mila posti persi.
Il concetto di «wwworker» è molto ampio: tra loro ci sono , ad esempio, anche le piccole e medie imprese che hanno de­ciso di puntare sulle nuove tecnologie – anche se solo il 25% delle Pmi è presen­te online – e gli artigiani che hanno rivo­luzionato la loro attività vendendo su In­ternet i loro prodotti. Le loro storie sono tante e diversissime tra loro. Vitalba Pae­sano, ad esempio, ha scoperto Internet a pochi anni dalla pensione. Giornalista, nel 2008 ha deciso di fondare Grey-Panthers.it, un portale dedicato agli over 50 che vogliono approfittare di tutte le opportunità della Rete. Il successo di un progetto online, secondo la Paesano, ha un segreto: «Funziona l’idea forte, chia­ra e vissuta con passione; non basta es­sere su Internet comunque». Nel suo ca­so, l’idea è accompagnare le persone più agée che si avvicinano al web. Gli italia­ni con più di 54 anni di età sono oltre 18 milioni, ma solo il 15% naviga regolar­mente, anche se chi padroneggia la Rete gode di una qualità della vita migliore. «La variabile che determina il digital di­vide è il titolo di studio: chi non ha risor­se culturali sufficienti subisce l’età che avanza – commenta la Paesano –. Inter­net rende più attiva la vita dei senior: per questo Grey-Panthers si propone come uno spazio web di prima accoglienza». Il sito offre contenuti pensati per gli uten­ti più anziani: dai viaggi, alla salute, alle incombenze quotidiane, come la gestio­ne dei risparmi. Tenendo presente che le «pantere grigie non vogliono scendere dal tapis roulant della vita».
Un’altra esperienza particolare è quella di Alberto D’Ottavi, fondatore di Blomming, uno spazio di vendita virtuale per i pic­coli artigiani, che così possono far cono­scere i loro prodotti a un pubblico più ampio. «La Rete aiuta chi vuole avviare un’attività in proprio – spiega D’Ottavi – . Per questo abbiamo deciso di dare vita a una comunità di persone che creano oggetti: perché ormai il valore aggiunto non è più il negozio con la luce su stra­da ». Blomming offre a tutti la possibilità di vendere online senza intermediari, an­che attraverso la presenza sui social network: nella vetrina virtuale si trovano oggetti di ogni tipo, dai bijoux alle stovi­glie, agli abiti, tutti prodotti artigianal­mente. Il servizio per ora è gratuito; in seguito sarà introdotta una percentuale sul venduto. «Crediamo che la trasfor­mazione dell’economia non possa cala­re dall’alto, dalle istituzioni, ma debba arrivare dal basso», spiega il fondatore di Blomming. Una delle tante realtà che in­dicano attraverso la Rete una via d’usci­ta dalla crisi.