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 2012  ottobre 05 Venerdì calendario

Blitz nei cinema I fantanazisti invadono il mondo - Quando, negli anni Sessanta, Phi­lip Dick scrisse il romanzo ucronico La svastica sul Sole , in cui ipotizzava la vittoria di Hitler, non immaginava di certo che, mezzo secolo dopo, il mondo sarebbe stato conquistato dai nazisti sulla Luna

Blitz nei cinema I fantanazisti invadono il mondo - Quando, negli anni Sessanta, Phi­lip Dick scrisse il romanzo ucronico La svastica sul Sole , in cui ipotizzava la vittoria di Hitler, non immaginava di certo che, mezzo secolo dopo, il mondo sarebbe stato conquistato dai nazisti sulla Luna. Questo, alme­no, è ciò che sta succedendo con la pellicola Iron Sky , il più imprevedibi­le su­ccesso nella storia del cinema in­dipendente, da giovedì 11 ottobre anche nelle sale italiane. La trama è ormai nota: nella primavera del 1945 un gruppo di scienziati hitleria­ni rifugiati in Antartide si imbarca su un razzo diretto sulla Luna, dove, sul lato oscuro, i tedeschi costruiscono una base spaziale per tornare, ot­tant’anni dopo, a regolare i conti la­sciati in sospeso con un Meteorbli­tzkrieg. In parte commedia, in parte kolossal di guerra, Iron Sky è una spe­cie di Mars Attacks in salsa nazi, do­ve le immagini spettacolari dei Led Zeppelin interstellari alla conquista della Terra sono amplificate dalla co­lonna sonora dei Laibach, e i riferi­menti alla Seconda guerra mondia­le si mischiano con la politica con­temporanea. Memorabile la battuta nella Presidente degli USA (dopo un afro-americano, è il turno di una donna che sembra la caricatura di Sarah Palin) che alla notizia dell’in­vasione spaziale gioisce perché la guerra, di solito, garantisce la riele­zione. Coprodotto da Finlandia, Au­stralia e Germania, il film è anche il risultato della partecipazione di cen­tinaia di migliaia di fan alla piattafor­ma web Wreckamovie.com, dove tutti hanno lavorato per anni alla rea­lizzazione del film fornendo idee, collaborazioni grafiche, voci doppia­te, e persino modellini in 3D; e la complicità della comunità virtuale non si è fermata qui, anzi, il vero sfor­zo è cominciato dopo la fine delle ri­prese, con la martellante richiesta, sempre via Internet, che Iron Sky ap­prodasse nelle sale. A partire dalla premiere a Berlino avvenuta la scor­sa primavera, la missione può dirsi compiuta: il film dilaga nei cinema di tutto il mondo, e, notizia dell’ulti­ma ora, il Dvd e il Blu Ray è piazzato molto bene nella classifica delle ven­dite su Amazon.com. Tra i segni che confermano il suc­cesso di un prodotto ci sono, di soli­to, le imitazioni e la pirateria. A pro­posito di questa, vale la pena segna­lare che i produttori del film sono ve­nuti a patti con la compagnia cinese Ziiso, che ha messo sul mercato una versione pirata del gioco tratto dal film da scaricare sull’iPad; seguen­do la massima «se non li puoi battere unisciti a loro», il team di Iron Sky ha deciso di negoziare con loro la possi­bilità di c­oinvolgerli come parte uffi­ciale del progetto. Per quanto riguar­da gli imitatori, invece, è significati­va la recente produzione di un B- mo­vie intitolato Naziat theCenterofthe Earth , in cui troviamo il famigerato Dottor Mengele che riesce a scappa­re in Antartide, dove una delle tante spedizioni esoteriche organizzate da Himmler aveva scoperto la miti­ca Shangri-La. Ricostruito il Reich­stag e soprattutto reso immortale Hi­tler trasformandolo in un super-ro­bot, le truppe crociuncinate sono pronte a ripartire alla conquista del mondo, ma verranno immancabil­mente sconfitte. Pensare a un Hitler-Transformer è un’idea talmente ridi­cola da sembrare improponibile, ep­pure, proprio lui in versione robot è l’arcinemico del videogioco Wolfen­stein 3D , che conferma anche in que­sto campo il successo, postumo, dei vinti, che sono diventati i protagoni­sti preferiti di libri, fascicoli illustra­ti, riviste di storia, fumetti e soprattut­to film. Non potendo, per ovvie ragio­ni di correttezza politica, rivestire il ruolo di vincitori - molti giochi di guerra elettronici non permettono al giocatore nemmeno la scelta dei tedeschi quali possibili protagonisti principali - i nazisti si accontentano di tornare alla vita, almeno sugli schermi, nel ruolo di zombie. Dal ce­lebre L’Occhio nel triangolo , dove un gruppo di naufraghi si trova ad af­frontare un esercito di SS morte da un pezzo al classico Dead Snow , cat­tivissima pellicola ambientata tra le nevi di Narvik, dal terribile, solamen­te per la recitazione, Oasis of the Zom­bies fino ai più recenti Outpost e War of the Dead è un tripudio di cadaveri ambulanti con una svastica al brac­cio che divorano giovani fanciulle e dilaniano imberbi studentelli prima di essere a loro volta smembrati e ri­cacciati nella tomba. Cose dell’altro mondo, insomma, ma consentite soltanto ai germanici d’anteguerra; in Rammbock , uno dei pochi film di zombie prodotti e ambientati nella Germania contem­poranea, infatti, i tedeschi che si tro­vano a fronteggiare la consueta epi­demia di morti viventi non provano neppure ad affrontarli, ma scappa­no a gambe levate o si lasciano divo­rare. Potenza della rieducazione.