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 2012  ottobre 05 Venerdì calendario

UN ROBOT PER POTARE LE VITI

Debutta in Francia il robot che pota le viti. Il suo nome è Vin, che, oltre a significare vino nella lingua d’Oltralpe, è l’acronimo di Viticulture intelligente naturelle (viticoltura intelligente naturale). L’ha inventato Christophe Millot, un informatico che vive in Borgogna L’azienda che ha costruito il robot è Wall-Ye, che si trova a Macon, nei pressi di Lione.

Il robot è alto 50 centimetri e pesa 20 chili: è in grado di potare 600 piedi di vite al giorno. È equipaggiato di videocamera e pinze affilate. Il costo ammonta a 25 mila euro, dovuto in gran parte alla sofisticata cartografia per il Gps e alle informazioni fornite dalle immagini. Come ha sottolineato Millot, un taglio preciso della vigna è possibile grazie ad algoritmi di estrema precisione.

Il robot sarà provato nel territorio di Bordeaux e la prima vigna a essere potata si trova vicino a Perpignan, nella zona dei Pirenei. Finora è arrivata a Millot una trentina di ordini. Egli ha chiarito che non si tratta di eliminare posti di lavoro, ma di aiutare i piccoli viticoltori che non hanno la possibilità di assumere personale. Qualcuno ha anche proposto a Millot di ideare un robot che sappia vendemmiare. Ma, per il momento, sembra un’impresa proibitiva.