Varie, 4 ottobre 2012
Emanuele Pilo, 27 anni. Palermitano, netturbino, solito andare in giro fatto di cocaina, più volte era stato denunciato per stupri e violenze dalla moglie Valeria Di Domenico, 26 anni, che alla fine, dopo che il consorte in un raptus d’ira aveva dato fuoco al loro appartamento, con le figlie di 5 e 8 anni se n’era tornata a vivere dal padre Gioacchino Di Domenico, 63 anni
Emanuele Pilo, 27 anni. Palermitano, netturbino, solito andare in giro fatto di cocaina, più volte era stato denunciato per stupri e violenze dalla moglie Valeria Di Domenico, 26 anni, che alla fine, dopo che il consorte in un raptus d’ira aveva dato fuoco al loro appartamento, con le figlie di 5 e 8 anni se n’era tornata a vivere dal padre Gioacchino Di Domenico, 63 anni. L’altro giorno il Pilo suonò al campanello di casa loro, il Di Domenico aprendo la porta vide che il genero aveva in pugno un coltellaccio da cucina e allora prese il suo fucile da caccia, gli sparò due colpi in petto e seduto accanto alla salma attese l’arrivo della polizia. Serata di lunedì 1 ottobre in una villetta al civico 9 di via Brasca a Palermo.