Varie, 4 ottobre 2012
DA QUI PER DARIA
Antonino Zingale, 49 anni. Siciliano, comandante dei carabinieri di Porto Viro (Rovigo), «uomo d’altri tempi con qualche durezza nei confronti dei sottoposti ma benvoluto da tutti i paesani», molto impegnato nel volontariato, sposato con Ginetta Giraldo, di anni 49, padovana, due figli (Simone, 21 anni, iscritto al corso di laurea di radiologia, e Alice, 26 anni, commessa in un supermercato). L’altro pomeriggio i coniugi erano nel cortile di casa loro, confinante con la caserma, intenti uno a lavare la macchina, l’altra a curare le piante, entrambi di spalle, quando l’appuntato Renato Addario, 50 anni, «introverso ma buono», con la sua Beretta sparò un colpo nella nuca di entrambi prima di puntarsi la pistola alla tempia e fare fuoco (Da qualche tempo i due carabinieri, che lavoravano insieme da quattordici anni, discutevano. Secondo alcuni i rapporti s’erano deteriorati dopo che una donna aveva accusato Zingale d’aver tentato di baciarla con la forza: il processo s’era concluso a fine gennaio con piena assoluzione ma l’Addario in quell’occasione non aveva difeso a spada tratta il suo comandante, come tutti si sarebbero aspettati, sfilandosi dalla testimonianza con una serie di «non so»).
Primo pomeriggio di lunedì 1 ottobre a Porto Viro (Rovigo), paesone sul delta del Po circondato da fertili campagne.