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 2012  ottobre 03 Mercoledì calendario

PARIGI, SVELATO IL MISTERO DI RACHIDA “UN MILIARDARIO IL PADRE DELLA FIGLIA”

PARIGI — Il papà che cercavano da anni la stampa rosa e una parte di quella politica è stato forse trovato: la figlia di Rachida Dati sarebbe di Dominique Desseigne.
Un personaggio del Gotha industriale: presidente e proprietario del gruppo Barrière (grandi alberghi e casinò), aveva un patrimonio di 500 milioni nel 2011, che la crisi ha fatto scendere a 350 milioni. L’ex Guardasigilli, secondo il settimanale
Le Point,
gli avrebbe fatto causa in tribunale per costringerlo a riconoscere la paternità della piccola Zohra, 3 anni e mezzo. L’imprenditore ha confermato
la causa giudiziaria: «Non ho nessun commento da fare. La giustizia potrebbe rimproverarmelo », ha fatto sapere. Anche un portavoce del gruppo Barrière ha ammesso l’esistenza di un procedimento, mentre la Dati ha negato e poi ha pubblicato su Facebook
un comunicato in cui chiede il rispetto della sua vita privata.
Effimera star del primo governo dell’èra Sarkozy, di cui fu Guardasigilli, la Dati è oggi eurodeputata e sindaco del’VII
arrondissementparigino.
Ma di lei continuano ad occuparsi molto soprattutto i rotocalchi: mondana, la Dati attira i paparazzi, che da tempo cercano di ritrarla insieme al padre della figlia. Un
nome che la Dati non ha mai voluto fare, invocando la sua vita privata «complicata» e la riservatezza. Sono circolati molti nomi di uomini ricchi e famosi e a un certo momento si parlò anche di José Maria Aznar, tanto da costringerlo a smentire la paternità.
Il nome è saltato fuori adesso con il procedimento giudiziario. Desseigne ha 68 anni, ha sposato l’erede dell’impero Barrière,
scomparsa undici anni fa e da cui ha avuto due figli. Sempre schierato a destra, amico di Nicolas Sarkozy, aveva ospitato in uno dei suoi alberghi, il Fouquet’s sugli Champs-Elysées, la festa del neo-eletto presidente nel 2007. Un party da cui Sarkozy ha ricavato soprattutto l’etichetta di «presidente dei ricchi », che gli è rimasta appiccicata addosso. Secondo
Le Point,
l’imprenditore avrebbe negato, di fronte agli amici, di essere il padre di Zohra.
Sarà probabilmente un giudice e il Dna a decidere le sorti di un caso non solo politico-mondano: vista il patrimonio di Desseigne, il riconoscimento della figlia avrà conseguenze sull’eredità. Per il momento, la Dati chiede di essere lasciata in pace, lamenta di non aver potuto portare a scuola la figlia, ieri, a causa dell’assedio dei giornalisti. E si dice delusa soprattutto dalle giornaliste donne, che si sono prestate «a queste pratiche malsane».