Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 27 Giovedì calendario

“CHE DELUSIONE POLVERINI L’INCOMPETENTE”

Dal doppiopetto di Giorgio Almirante al gessato di Franco Fiorito. Lo spettro del leader del Msi, già fascista e repubblichino, perseguita da vent’anni gli alfieri della destra andata al potere con Silvio Berlusconi. Stavolta è toccato a Teodoro Buontempo detto er pecora, assessore della Polverini e volto della Destra di Storace, evocare la Casa del Padre: “Almirante ci diceva: ‘Se ci sono i ladri vanno puniti severamente e se sono dei nostri vanno puniti due volte’”. Donn’Assunta Almirante, la Vedova Nera dei postmissini, legge e annuisce.
Donn’Assunta, la destra è
grassa. Bulimia di potere.
Si sono venduti a loro stessi.
Ladri, non più guardie.
Mio marito diceva: “Siate i carabinieri delle istituzioni, al servizio del popolo”.
Invece: soldi, soldi, soldi. Lei conosce Fiorito?
Mai visto.
Eppure su Dagospia c’è una foto in bianco nero con lei e Francone.
Davvero?
Sì.
Mai incontrato, me ne sarei ricordata. Io però faccio un’infinità di foto con le persone che me lo chiedono.
Capita.
Che nervi, nemmeno lo posso guardare nella sua tracotanza.
La Polverini però lo conosce, Fiorito.
Era un’impiegata della Cisnal (oggi Ugl, ndr). Mi ha deluso, ci sono cascata come una pera cotta. L’ho aiutata in campagna elettorale, con folle che non le dico.
Poi?
È scomparsa. Un capo deve avere competenza e responsabilità. Come fai a non accorgerti che rubano?
Non poteva non sapere.
Certo e poi basta con questa moda delle donne in politica. Sono contraria.
Contraria?
Una donna non avrà mai l’autorità per prevalere.
La destra machista non è poi tanto meglio.
La destra è morta a Fiuggi.
La svolta di An.
La tragedia vorrà dire. Io e Nino La Russa, il padre di Ignazio, ce ne andammo soli soletti.
Sconfitti.
Hanno perso loro invece. E hanno insultato la madre che li ha partoriti. Sono diventati mezzi democristiani.
Nemmeno interi?
La Dc questo Paese almeno l’ha ricostruito. Loro che hanno fatto?
La destra moderna.
La destra moderna non significa prendersi le case degli altri o rubare o passare la notte nei ristoranti e nelle feste con le maschere da maiale. Mio marito andava a letto alle tre di notte.
I valori sono impegnativi.
Aiutava il popolo. Fino alle tre leggeva lettere della sua gente. Conosceva le persone giuste in ogni città. Gli dicevo: “Ma come fai? Sei un massone?”.
Mutua solidarietà, clientelismo d’altri tempi.
Ma quale clientelismo. Giorgio non chiedeva nulla. Io, oggi, invece chi chiamo?
Già, la Polverini scomparsa. Ma c’è Alemanno, il sindaco.
Perché fa il sindaco? Roma è una città che non si può guardare.
La Russa e Gasparri erano almirantiani.
Quando mi vedono dicono una sola cosa: “Donn’Assunta siete sempre così cattiva con noi”. L’unico rimasto coerente è Storace. Ma che può fare solo con il due per cento?
Anche Storace si è dimesso da governatore del Lazio, come la Polverini.
Per quella storia con la Mussolini, non per altro. Con lui la Regione funzionava. Lo chiamavo sempre.
E lui rispondeva.
Ridendo, si lamentava: “Don-n’Assunta, ma che sono? L’ufficio di collocamento?”.
Lei aiuta il popolo.
Il popolo vuole lavoro. Casa mia è un andirivieni continuo. Dopo di lei devo ricevere due persone.
Fiorito non lo conosce. Ma Veronica Cappellaro sì: sposò suo nipote. È consigliere regionale del Lazio nominata dal Pdl.
Ma non andai al matrimonio, non condividevo. Del resto hanno divorziato subito. Ma che ha fatto?
Mille euro pubblici per un book fotografico.
E che è! Una stupidaggine in confronto al resto.
Conta il principio.
Giusto. La Polverini, che sapeva, avrebbe dovuto richiamarla, mortificarla, accusarla e farle restituire i soldi.
Non l’ha fatto. Gliel’ho detto: non è stata un vero capo.