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 2012  settembre 30 Domenica calendario

“NOI, SUPERBRAVI D’ITALIA” ECCO CHI SONO I VINCITORI NELLA SFIDA DELLA MATURITÀ

MENO cervelloni, più diplomati e voti un po’ più alti. Ecco il quadro della maturità 2012. Subito dopo la sua nomina, il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si era impegnato a rendere pubblici tutti i dati della scuola per consentire una lettura più facile del complesso mondo scolastico
italiano. Quelli dell’ultima maturità fanno segnare un drastico calo dei cervelloni: i diplomati con 100 e lode. Ma anche quest’anno a fare la parte del leone sono le regioni del Sud, dove i superbravi aumentano. Professori di manica larga o studenti più bravi? Sta di fatto che, guardando i numeri, la differenza salta all’occhio. Gli studenti che hanno conquistato la lode alla maturità, spiega viale Trastevere, sono stati 2.535: quasi mille e 500 in meno rispetto ai 3.985 dell’estate 2011 e quasi 2 mila in meno rispetto all’anno prima. Ma oltre la metà dei geni in erba — il 56 per cento — ha frequentato la sgarrupata scuola meridionale, dalla quale si allontaneranno per frequentare un ateneo al Nord o all’estero per realizzarsi: i cosiddetti cervelli in fuga che il nostro Paese non riesce a trattenere e valorizzare. In testa la Puglia. Al Nord, gli studenti al top sono meno della metà rispetto al mezzogiorno: il 24 per cento dei 2.535 censiti dal ministero. E uno su 5 — il 20 per cento — risiede nelle 4 regioni dell’Italia centrale: Lazio, Umbria e Marche. E anche quest’anno, il grosso dei cervelloni si concentra nei licei. A determinare il vistoso calo dei superstudenti la norma più restrittiva voluta dal precedente governo, che entrava a regime proprio la scorsa estate. Da quest’anno per meritare la lode uno studente deve presentarsi agli esami con il massimo del credito scolastico — che si ottiene con una media superiore al 9 nella pagella degli ultimi tre anni — e fare l’en plein in tutte le prove: 15 in ognuno dei tre scritti e 30 all’orale. Fino all’anno scorso, per ottenere i 9 punti di credito in quinta bastava oltrepassare
la media dell’otto. Ma non solo: per attribuire la lode, la commissione deve spulciare le pagelle per accertarsi che negli ultimi tre anni lo studente non sia mai stato bocciato e non abbia riportato in pagella voti inferiori all’otto. Uno solo sette, magari in Educazione fisica al terzo anno, può compromettere l’attribuzione della lode. Ma, in compenso, quest’anno il numero
dei diplomati è leggermente cresciuto: dal 98,3 per cento del 2011 al 98,9 della scorsa estate. Mentre si mantiene stabile il numero dei non ammessi agli esami: 5,6 per cento. E mentre i 10 centesimi si riducono dal 5,2 per cento al 4,4 del 2012, cresce il numero di studenti che riesce a strappare alla commissione un voto alto: tra 81 e 99.