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 2012  settembre 29 Sabato calendario

India, così il vecchio telefono si trasforma in uno smartphone PRIMA DI BUTTARE VIA il vecchio cellulare - per passare ad un modello di ultima generazione - forse è meglio rifletterci su

India, così il vecchio telefono si trasforma in uno smartphone PRIMA DI BUTTARE VIA il vecchio cellulare - per passare ad un modello di ultima generazione - forse è meglio rifletterci su. In India c’è chi ha pensato di rispolverarli per riaggiornarli a costo zero. L’obiettivo? Trasformarli in "smartphone" un po’ rudimentali con l’aggiunta di nuove funzionalità. Ecco come. Niente sensori high-tech, fotocamere ad alta risoluzione o applicazioni scaricabili dagli store online da dover installare. L’idea di Kuldeep Yadav, ricercatore all’Indraprastha Institute of Information Technology di Nuova Delhi, è quello di riportarli alla vita sfruttando un sistema vecchio quanto l’idea stessa del telefono cellulare: il Cell Broadcast Service, la rete di antenne senza la quale i telefonini non potrebbero esistere. Questa tecnologia, ancora utilizzata in Italia da alcuni operatori, è in grado di trasmettere messaggi di testo a tutti i telefoni nella zona circostante e inviare informazioni come il meteo locale, pubblicità o trasmissioni di emergenza. Tra le innovazioni studiate da Yadav, basate sul Cbs, c’è quella di usare un vecchio telefono per trovare la propria posizione senza affidarsi a Google Maps o ai navigatori satellitari. Il trucco è sempre nascosto nelle antenne. Grazie a un software i cellulari possono catture la posizione tramite i segnali Cbs con un margine d’errore di appena 600 metri. Nonostante gli sforzi di Yadav, questo programma non è ancora abbastanza accurato, ma potrebbe essere utile alle popolazioni locali per evidenziare dei punti di riferimento. "Molte aree nei Paesi in via di sviluppo non hanno ancora delle mappe molto dettagliate e le persone si affidano ancora a dei punti di riferimento per avere delle indicazioni", sottolinea il ricercatore. Grazie a questo software si potrebbe anche contribuire a migliorare la navigazione via smartphone. "In futuro - dice Yadav - abbiamo intenzione di lavorare su una combinazione di GPS e CBS, in modo che il consumo di energia del GPS possa essere ridotto al minimo". Un altro progetto portato avanti dal team di Yadav è un nuovo modo per gli utenti dei vecchi telefoni di condividere i file, senza dover fare affidamento sui lenti tempi di trasferimento dati delle reti cellulari. Il sistema, chiamato MobiShare, consente agli utenti di ricercare online film o canzoni condivise dai contatti della propria rubrica o amici di Facebook. Se qualcuno ha il file che si desidera, con il metodo di Yadav si potrà prevedere quando questo contatto sarà nelle tue vicinanze. Un messaggio di testo consentirà di incontrare la persona e trasferire il file tramite Bluetooth. Per quanto possa sembrare scomodo, il sistema inventato da Yadav potrà essere molto utile a chi non ha sempre accesso al web o ad uno smartphone. Nonostante il boom dei cellulari "intelligenti", sono ancora centinaia di migliaia gli utenti nel mondo ad utilizzare tutti i giorni dei vecchi modelli. E le statistiche parlano chiaro: in Africa, Sud America e in Asia, in media l’80% delle persone comunica ancora con dei telefoni in grado "solo" di telefonare e inviare sms.