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 2012  settembre 28 Venerdì calendario

COSA SI DEVE METTERE NELLE CASSEFORTI ANTICRISI


Il mercato internazionale dell’arte è uno strano animale finanziario. Una specie di pianeta gassoso che spesso e volentieri emette delle forti esplosioni sulla sua superficie. I due terzi del giro d’affari arriva dall’arte contemporanea, dalla moderna e dai cosiddetti “Old Master Paintings”, i dipinti antichi. Gli appassionati e gli investitori sono persone abitudinarie. Così gli appuntamenti più importanti – tutti gli anni tra Londra e New York – sono in calendario nei mesi di febbraio, maggio, giugno, ottobre e novembre. A marzo e settembre, nella Big Apple si svolgono invece le settimane dedicate all’arte asiatica. Un segmento del business che di recente è cresciuto all’inverosimile. Non resta che vedere cosa è successo negli ultimi due anni. E si rimane sbalorditi. Mentre, nel mondo, l’economia e la finanza barcollavano sotto il peso dei fallimenti, dei junk-bond e dei debiti sovrani, gli acquisti in arte hanno cominciato a crescere vertiginosamente. Forse troppo vertiginosamente. I report di Christie’s, la casa d’aste controllata dal finanziere francese François Pinault, descrivono un 2010 chiuso con vendite per 5 miliardi di dollari, che archiviava un impensabile +53% sul bilancio dell’anno precedente. Qualcuno lanciò presagi di possibili rimbalzi in arrivo. E invece il 2011 ha portato incassi per 5,7 miliardi di dollari. E il primo semestre di quest’anno addirittura di 3,5. Sotheby’s, la major diretta concorrente, ha dichiarato 4,8 miliardi di dollari nel 2010 e 5,8 nel 2011; mentre a luglio la prima parte del 2012 si è chiusa con 2,5 miliardi in flessione sull’analogo periodo 2011 che ne aveva raccolti 3. Tre tendenze stanno radicalmente trasformando questo strano mercato. L’aumento delle aggiudicazioni milionarie, la crescita dei cosiddetti “private sale”, ossia gli acquisti conclusi al di fuori delle vendite all’asta, e l’arrivo poderoso di “new clients” (persone mai interessatesi prima al collezionismo) anche con la partecipazione alle aste attraverso le nuove piattaforme online. Quest’ultima novità è forse quella più vicina a fotografare il futuro prossimo. Oggi, secondo alcune stime, i soldi che girano intorno alle opere d’arte potrebbero aggirarsi tra i 100-120 miliardi di dollari (tra tutte le case d’asta, le fiere e le gallerie). Un’inezia rispetto al denaro investito nella finanza. È chiaro che l’attenzione e l’interesse che ruotano intorno all’arte possono crescere ancora. I primi due trend sono invece legati alla diffusa ricerca di inediti ripari per i capitali privati, sino a ieri parcheggiati in fondi d’investimento o prodotti finanziari. Illuminante, al riguardo, il curioso aneddoto raccontato da una dirigente Sotheby’s che, dopo aver proposto a un cliente di vendere un capolavoro della sua collezione - prospettandogli un incasso milionario - sì è sentita rispondere: «Ma lei scherza? Sta dicendo che dovrei mettere dieci milioni di dollari in banca?».


LA TOP TEN DELLE VENDITE IN ASTA DEI CAPOLAVORI DELL’ARTE MODERNA DAL 2010 AL 2012:

1. EDVARD MUNCH
(1863 – 1944)
THE SCREAM
Firmato E. Munch e datato 1895.
Pastello su cartone in cornice originale, 79 x 59 cm.
Eseguito nel 1895.
Lotto venduto a 119.922.500
USD
Sotheby’s, New York
2 maggio 2012


2. PABLO PICASSO
(1881 – 1973)
NUDE, GREEN LEAVES AND BUST
Firmato e datato “Picasso XXXII”.
Olio su tela, 162 x 130 cm.
Dipinto l’8 marzo 1932
Lotto venduto a 106.482.500
USD
Christie’s, New York
4 maggio 2010


3. ALBERTO GIACOMETTI
(1901 – 1966)
L’HOMME QUI MARCHE I
Inciso “Alberto Giacometti”, numerato 2/6 e con il marchio Susse Fondeur Paris.
Bronzo. Altezza: 183 cm.
Eseguito nel 1960 e fuso
in bronzo nel 1961 in edizione
di 6 esemplari più 4 prove
d’artista.
Lotto venduto a 104.327.006
USD
Sotheby’s, London
3 febbraio 2010


4. AMEDEO MODIGLIANI
(1884 – 1920)
NU ASSIS SUR UN DIVAN
(LA BELLE ROMAINE)
Firmato Modigliani.
Olio su tela, 100 x 65 cm.
Dipinto nel 1917.
Lotto venduto a 68.962.500 USD
Sotheby’s, New York
2 novembre 2010


5. ALBERTO GIACOMETTI
(1901 – 1966)
Grand Tête Mince
Firmato e numerato “Alberto Giacometti 3/6”;
inciso con il marchio “Susse Fondeur”.
Bronzo con patina marrone scuro.
Altezza: 65 cm.
Concepito nel 1954 e fuso 
nel 1955
Lotto venduto a 53.282.500 USD
Christie’s, New York
4 maggio 2010


6. AMEDEO MODIGLIANI
(1884 – 1920)
Tête
Firmato “MODIGLIANI”.
Pietra calcarea.
Altezza: 64 cm.
Eseguito intorno al 1910-12.
Lotto venduto a 52.685.700 USD
Christie’s, Paris
14 giugno 2010


7. PABLO PICASSO
(1881 – 1973)
Portrait d’Angel Fernández de Soto
Firmato e datato “Picasso 1903”.
Olio su tela 70,3 x 55,3 cm.
Dipinto a Barcellona nel 1903.
Lotto venduto a 51.585,698 USD
Christie’s, London
23 giugno 2010


8. HENRI MATISSE
(1869 – 1954)
Nu de dos, 4 état (Back IV)
Firmato con le iniziali “HM”
e numerato “00/10”.
Bronzo con patina marrone scuro.
Altezza: 189,2 cm.
Concepito verso il 1930 e fuso
nel 1978.
Lotto venduto a 48.802.500 USD
Christie’s, New York
3 novembre 2010


9. GUSTAV KLIMT
(1862 – 1918)
KIRCHE IN CASSONE (LANDSCHAFT MIT ZYPRESSEN)
Firmato Gustav Klimt.
Olio su tela, 110 x 110 cm.
Dipinto nel 1913.
Lotto venduto a 43.208.606 USD Sotheby’s, London
3 febbraio 2010


10. PABLO PICASSO
(1881 – 1973)
La Lecture
Firmato Picasso (in alto a destra); inciso “11 decembre M.CM.XXXII”.
Olio su tavola, 65.5 x 51 cm.
Dipinto nel gennaio 1932.
Lotto venduto a 40.711.612 USD Sotheby’s, London
8 febbraio 2012


I RECORD D’ASTA DELLE OPERE D’ARTE CONTEMPORANEA DAL 2010 AL 2012:

1. MARK ROTHKO
(1903 – 1970)
arancione, rosso, giallo
Firmato e datato “MARK ROTHKO 1961”; firmato di nuovo con anche le iniziali “M. Rothko M.B.”.
Olio su tela 236,2 x 206,4 cm.
Dipinto nel 1961.
Lotto venduto a 86.882.500 USD
Christie’s, New York
8 maggio 2012


2. CLYFFORD STILL
(1904 – 1980)
1949-A-No. 1
Firmato e datato “Clyfford 49”; firmato e titolato “1949-A” 
due volte. 
Olio su tela 236,2 x 200,7 cm.
Lotto venduto a 61.682.500 USD
Sotheby’s, New York
9 novembre 2011


3. ROY LICHTENSTEIN
(1923 – 1997)
SLEEPING GIRL
Firmato e datato ‘64 sul retro.
Olio e Magna su tela
91,5 x 91,5 cm.
Eseguito nel 1964, questo lavoro sarà inserito nel catalogo ragionato di prossima pubblicazione elaborato dalla Roy Lichtenstein Foundation.
Lotto venduto a 44.882.500 USD
Sotheby’s, New York
9 maggio 2012


4. FRANCIS BACON
(1909 – 1992)
FIGURE WRITING REFLECTED
IN MIRROR
Firmato, titolato e datato 1976.
Olio su tela, 198 x 147 cm.
Lotto venduto a 44.882.500 USD
Sotheby’s, New York
9 maggio 2012


5. ROY LICHTENSTEIN
(1923 – 1997)
I Can See the Whole Room!...and There’s Nobody in it!
Firmato “rfl”.
Olio e grafite su tela.
121,9 x 121,9 cm.
Dipinto nel 1961.
Lotto venduto a 43.202.500 USD
Christie’s, New York
8 novembre 2011


6. ROY LICHTENSTEIN
(1923 – 1997)
Ohhh...Alright...
Firmato e datato “rf Lichtenstein ‘64”.
Olio e Magna su tela, 90,2 x 96,5 cm.
Dipinto nel 1964.
Lotto venduto a 42.642.500 USD
Christie’s, New York
10 novembre 2010


7. ANDY WARHOL
(1928 – 1987)
Self-Portrait
Firmato e datato “Andy Warhol /64” ; firmato ancora, inscritto e datato nuovamente “To Mrs. B Andy 64”.
Acrilico e inchiostro serigrafico su tela, in quattro parti.
Misura complessiva:
101,6 x 81,3 cm.
Dipinto nel 1963-1964. (4)
Lotto venduto a 38.442.500 USD
Christie’s, New York
11 maggio 2011


8. ANDY WARHOL
(1928 – 1987)
DOUBLE ELVIS (FERUS TYPE)
Inchiostro serigrafico e pittura spray su tela.
207,6 x 121,9 cm.
Eseguito nel 1963.
Lotto venduto a 37.042.500 USD
Sotheby’s, New York
9 maggio 2012


9. FRANCIS BACON
(1909 – 1992)
THREE STUDIES FOR PORTRAIT
OF LUCIAN FREUD
Titolato e datato 1964.
Olio su tela in tre parti
ciascuna di 35,5 x 30,2 cm.
Lotto venduto a 37.004.411 Sterline
Sotheby’s, London
10 febbraio 2011


10. Yves Klein
(1928 – 1962)
Le Rose du bleu (RE 22)
Titolato.
Pigmenti in resina sintetica, spugne naturali e sassolini su cartone.
199 x 153 x 16 cm.
Eseguito nel 1960.
Lotto venduto a 36.779.111 USD
Christie’s, London
27 giugno 2012