Michael Braun, www.francoabruzzo.it 28/9/2012, 28 settembre 2012
Sallusti/ Paolo Berlusconi ha respinto dimissioni: “Inaccettabili” Roma, 27 settembre 2012. L’editore del ’Giornale’ Paolo Berlusconi ha "rigettato fermamente" le dimissioni di Alessandro Sallusti dalla direzione del quotidiano, da lui presentate a seguito della condanna a 14 mesi di reclusione per diffamazione conferamata ieri dalla Corte di Cassazione
Sallusti/ Paolo Berlusconi ha respinto dimissioni: “Inaccettabili” Roma, 27 settembre 2012. L’editore del ’Giornale’ Paolo Berlusconi ha "rigettato fermamente" le dimissioni di Alessandro Sallusti dalla direzione del quotidiano, da lui presentate a seguito della condanna a 14 mesi di reclusione per diffamazione conferamata ieri dalla Corte di Cassazione. "Pur comprendendone le motivazioni personali e professionali - ha reso noto lo stesso Berlusconi in prima pagina sul quotidiano oggi in edicola- come suo amico e suo editore rigetto fermamente le dimissioni da lui presentate e gli riconfermo la mia più totale fiducia". “Come prima mi rifiutavo di credere che si potesse incorrere in un’infamia simile anche ora voglio sperare e sono fiducioso - ha sottolineato ancora il fratello minore dell’ex Premier- che attraverso organi di Magistratura più responsabili o del Presidente Napolitano si possa cancellare questa pagina nera della nostra storia". Dichiarandosi invece "pienamente d’accordo con Alessandro quando rifiuta con decisione ogni scorciatoia, con un risarcimento o con l’affidamento ai servizi sociali, per evitare di subire questa insensata condanna". Perchè "la sua è una battaglia di principio, in difesa del suo diritto di espressione. E, più in generale, del diritto di tutti noi di vivere in un Paese democratico e liberale". "Ero fermamente convinto - ha affermato ancora l’editore del ’Giornale’- che alla fine avrebbero prevalso la giustizia ed il buon senso. Fa male avere invece la conferma che in quanto a giustizia siamo davvero un Paese da terzo mondo, un Paese in cui si va in galera per un’opinione e agli arresti domiciliari per un omicidio’’. (TMNews)