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 2012  settembre 28 Venerdì calendario

LA FUGA D’AMORE CHE DIVIDE PARIGI E LONDRA “IL PROF E LA 15ENNE, NON È REATO”. “ARRESTATELO”

LONDRA — Molte cose dividono e rendono differenti i due paesi sulle sponde opposte della Manica: la lingua, la cucina, la storia. Adesso li separa anche una ragazzina di 15 anni dai capelli rossi. Si chiama Megan Stammers, è inglese e giovedì scorso è fuggita in Francia insieme al suo insegnante di matematica, Jeremy Forrest, coniugato e 30enne. In Inghilterra la polizia ha lanciato la caccia alla coppia, tra appelli dei genitori di lei a tornare a casa e indiscrezioni sul fragile carattere di lui, che stava per essere licenziato
dalla scuola a causa della relazione con la studentessa. Ma le autorità di Parigi hanno fatto sapere che non collaboreranno con le indagini: per loro i due fuggitivi non hanno violato alcuna legge. Il fatto che Megan sia minorenne, e che se ne sia andata di casa senza il permesso della famiglia, per la giustizia francese non rappresenta un reato, né motivo sufficiente per inquisire lei e l’uomo che le è vicino. Senza la cooperazione della polizia francese, per di più in una nazione dove non c’è l’uso massiccio di telecamere a circuito chiuso che esiste in Gran Bretagna (l’ultima immagine li ha ripresi mano nella mano sul ferry-boat che attraversava la Manica), gli inquirenti in-
glesi dubitano di poter rintracciare rapidamente i due. Tanto che ieri il padre della giovane, Jim Stammers, ha pronunciato un appello meno severo del primo: «Chiediamo soltanto che uno di voi due ci faccia arrivare un segnale che state bene», come dire che non si aspetta un rapido ritorno. La polizia non esclude neppure che Megan e Jeremy abbiano lasciato la Francia: sarebbero giunte telefonate di presunti avvistamenti in altre parti d’Europa. «Più passa il tempo senza avere notizie, più c’è da temere per la loro incolumità», dichiara un ufficiale a Eastbourne, la cittadina dove viveva la studentessa. La preoccupazione, lascia-
no capire le forze dell’ordine, è che in assenza di comunicazioni con familiari o psicologi i due possano commettere un gesto inconsulto.
Il fenomeno di insegnanti che hanno relazioni sessuali con i propri studenti è più diffuso di quanto si pensi: nel Regno Unito ci sono stati 129 processi per casi di questo tipo tra il 1991 e il 2008, includendo sia rapporti tra docenti uomini e studentesse che tra professoresse e studenti. Un film inglese del 2006, “Notes on a scandal” (Diario di uno scandalo nell’edizione italiana), con Cate Blanchett nella parte di una giovane insegnante, trattava lo stesso argomento. In questi casi c’è chi parla di gravi
abusi sessuali su minori e chi preferisce citare “Lolita”, il romanzo di Nabokov da cui Stanley Kubrick trasse l’omonimo film. Nel dibattito ora si inserisce un nuovo fattore: la diversità culturale con cui si guarda alla presunta fuga d’amore tra un uomo adulto e un’adolescente. Un reato penalmente perseguibile per la polizia (e l’opinione pubblica) inglese. Un fatto privato per la polizia e il senso comune francese. Sarà la conclusione della vicenda, ci si augura non tragica, su cui già si intravedono libri e film, a stabilire chi in questo caso ha ragione, sulle sponde opposte della Manica.