Marco Cobianchi, Panorama 26/9/2012, 26 settembre 2012
NEI SUSSIDI DI STATO LA MERKEL BATTE TUTTI
Germania virtuosa? Germania severa? Germania
impeccabile? Non sempre. Nel corso della crisi
economica che ha investito l’Occidente il paese
guidato da Angela Merkel è quello che ha bussato
più spesso alla porta di Bruxelles per ottenere
l’ok alla concessione di aiuti di stato a banche
e imprese. Tra il 2008 e il settembre 2012, secondo un
rapporto della Commissione europea, le sue richieste
di aiuto sono state 40, che pongono Berlino sul podio
dei paesi più sussidianti d’Europa. Al secondo posto c’è
l’Irlanda (33), poi la Danimarca (26) e la disastrata Spagna
(25). L’Italia ha fatto aprire appena otto dossier alla Ue,
tutti riguardanti un solo provvedimento: il sostegno alle
banche attraverso i Tremonti bond poi rinnovati, estesi,
prolungati dal suo successore, il ministro Vittorio Grilli.
La Grecia, la malata d’Europa, ha fatto aprire 22 procedimenti,
quasi la metà di quelli tedeschi. Pochi, considerando
la crisi in cui versa. Come mai non ha chiesto di
poter dare più sussidi? Perché lo stato non aveva i soldi
da concedere alle imprese mentre la Germania sì. E, infatti,
Berlino li ha usati per evitare il crac di istituti come
SachsenLb, Ikb, NordLb, Sdb, WestLb, Lbbw, Koeln-Bonn,
Hsh Nordbank, BayernLb e il gruppo immobiliare Hypo
Real Estate Holding. Solo la Commerzbank ha ottenuto
23,2 miliardi di garanzie più 10 miliardi di soldi cash. Il
27 ottobre 2008 la Ue ha anche concesso un ombrello
protettivo omnicomprensivo su tutte le istituzioni finanziarie
tedesche, poi ha permesso loro di accantonare
titoli tossici made in Usa per 230 miliardi; ha consentito
una garanzia di stato per le esportazioni delle imprese
tedesche e, nel 2009, ha detto sì a un accantonamento
di 480 miliardi di fondi per le imprese, deciso da Merkel
tre mesi prima delle elezioni che poi ha vinto per la
seconda volta.
RICHIESTE DI SUSSIDI:
Italia: 8
Francia: 10
Regno Unito: 16
Paesi Bassi: 17
Portogallo: 18
Grecia: 22
Spagna: 25
Danimarca: 26
Irlanda: 33
Germania: 40
(Marco Cobianchi)