Claudia Cervini, Italia Oggi 22/9/2012, 22 settembre 2012
UN NATALE DI GIOCATTOLI HI-TECH
Sarà un Natale hi-tech per il settore del giocattolo. Almeno a detta dei grandi produttori, da Mattel a Clementoni a Hasbro, che hanno scelto la strada della tecnologia e della multimedialità. Accanto a bambole e orsacchiotti, sugli scaffali ci saranno infatti tablet per bambini in età scolare e pre-scolare, macchinine (anche per adulti) telecomandate via iPhone e iPad, Barbie che scattano fotografie e diari intelligenti.
Il trend è lontano dall’essere solo una moda stagionale e i numeri lo confermano: nei primi sette mesi del 2012 il mercato del giocattolo tradizionale ha registrato un calo del 2,6% a valore e del 5% dei pezzi, secondo i dati di Assogiocattoli. E uno dei pochi segmenti in crescita è proprio quello del gioco elettronico di ultima generazione. Fondamentale, dunque, rinnovarsi e percorrere nuove strade come quella della tecnologia social: un settore che, nel mondo dei grandi, non soffre la crisi.
Questa una delle principali novità del Natale presentata dai marchi di giocattoli all’appuntamento organizzato in fiera a Milano da Assogiocattoli, l’associazione italiana di settore, che ha riunito oltre 20 marchi.
«La tecnologia sta dando ottimi impulsi al giocattolo», spiega Paolo Taverna, direttore generale Assogiocattoli. «È chiaro che ci si sta avviando verso una nuova generazione di giochi, molte aziende presentano proposte innovative che coniugano la vocazione ludica con gli ultimi ritrovati tecnologici, avvicinando i bambini al mondo che ritroveranno da adulti».
L’hi-tech infatti, a detta dei grandi marchi, tira anche tra i più piccoli. «Il settore dell’intrattenimento digitale per i bambini ha registrato un +14% negli ultimi mesi», afferma Barbara Martinelli, senior brand manager Infant & preschool di Hasbro Italy. «Il dato conferma la tendenza che vede i più piccoli sempre più alle prese con i tablet o le fotocamere di mamma e papà».
Così i produttori si danno da fare per portare sugli scaffali questa passione.
Tra le novità di Vtech (brand di casa Hasbro) ci sono il tablet e libro elettronico Storio, la macchina fotografica Kidizoom, la consolle portatile MobiGo e il diario elettronico KidiSecrets che funziona come un computer e ha mandato in soffitta il vecchio lucchetto sostituendolo con una password. «Prodotti pensati per i bambini dai 3 anni in su che, studiati in collaborazione con specialisti dell’infanzia, offrono un contenuto tecnologico, ma anche educativo», specifica Martinelli.
Anche Clementoni ha ottenuto buone performance coniugando il gioco tradizionale con l’elettronica di ultima generazione. «Il 2011 ha visto l’ingresso nella gamma Clementoni del ClemTouch, un videogioco touch screen educativo i cui contenuti derivano dal mondo Sapientino», dice Gian Luca Perniceni, global marketing director Clementoni. «Un prodotto che porta con sé un incremento di vendite dell’8% a valore sul segmento dei più tradizionali computerini giocattolo a marchio Computer Kid».
La novità del 2012 è invece il ClemPad, «un vero tablet android specificamente progettato per i bambini dai 6 anni in su che consente una navigazione sicura grazie al Safe Browser proprietario e la possibilità di giocare con le app educative Made in Clementoni, oltre a un centinaia di applicazioni fruibili dal mercato Android selezionate dal nostro team», aggiunge Perniceni.
Il lancio è lungimirante. «Al di là dei riscontri che ci aspettiamo nel periodo del Natale prevediamo che questo gioco faccia lievitare il valore di questo nuovo mercato».
Nella miriade di offerte legate all’intrattenimento digitale c’è anche chi ha pensato di aggiornare un simbolo del giocattolo rosa tradizionale. Mattel ha lanciato infatti la Barbie Photo Fashion, dotata di una fotocamera integrata in grado di scattare le fotografie che diventeranno l’immagine sulla maglietta di Barbie. Le foto possono essere scaricate sul pc via cavo. Si tratta infatti di una Barbie 2.0 con una batteria al litio ricaricabile e una memoria di 4 MB in grado di salvare più di 200 immagini. Una trovata che si è aggiudicata il Best in Play Award 2012 alla fiera del giocattolo di New York lo scorso febbraio.
Tutto troppo hi-tech? «Ben venga la tecnologia accanto ai giochi più tradizionali che però devono sempre essere garantiti», conclude Taverna. «L’innovazione è un valore aggiunto a patto che il gioco mantenga le sue vocazioni primarie (unire la famiglia, sollecitare la creatività e divertire) e garantisca le norme di sicurezza».