Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 22 Sabato calendario

GLI INSEGNANTI DI CHICAGO VALUTATI IN BASE AI RISULTATI

Dopo un lungo sciopero, gli insegnanti delle scuole pubbliche di Chicago hanno ottenuto un aumento salariale. Ma non sono riusciti a spuntarla sull’altra misura all’origine del conflitto e, a partire da quest’anno, saranno valutati in funzione delle performance dei propri allievi.

D’ora in avanti, i risultati degli scolari ai test peseranno infatti per il 25% nel voto attribuito ai loro insegnanti per due anni e per il 30% a partire dal terzo anno dall’avvio della riforma.

Ma quel che è più importante è che il nuovo sistema rende possibile il licenziamento dei docenti le cui classi non migliorino in maniera ritenuta sufficiente.

I sindacati di Chicago hanno sempre contestato questa misura, sottolineando che i progressi degli studenti dipendono da fattori diversi. Ma questo nuovo metodo di valutazione è al centro della politica di miglioramento delle performance del sistema educativo lanciata da Barack Obama, del quale il sindaco di Chicago, Rahm Emanuel, è un fedele sostenitore. Destinato a migliorare la qualità dell’istruzione nelle aree sfavorite, il programma federale Race to the top, lanciato dall’amministrazione Obama, attribuisce da tre anni a questa parte sovvenzioni (4 miliardi di dollari, ossia 3,1 miliardi di euro) ai distretti scolastici che propongano innovazioni. Già 31 dei 50 stati americani hanno introdotto la valutazione degli insegnanti.

Secondo uno studio condotto nel 2011 dalle università Columbia e Harvard, gli alunni che abbiano buoni professori hanno maggiori chance di accedere all’università e di ottenere impieghi ben retribuiti.

Dopo uno sciopero che ha ritardato il rientro a scuola di 350 mila studenti, gli insegnanti di Chicago hanno ottenuto un aumento salariale del 17% in quattro anni. Attualmente i docenti delle scuole pubbliche della città americana percepiscono in media 76 mila dollari all’anno, circa 4.850 euro al mese.

Il numero delle ore quotidiane alla scuola primaria passerà dalle attuali 6 a 7. Ma l’amministrazione ha accettato che le ore supplementari vengano coperte da nuovi assunti, la metà dei quali saranno reclutati tra gli insegnanti recentemente licenziati a causa delle restrizioni di bilancio ma che possono vantare una buona valutazione.