www.cinquantamila.it/fiordafiore 24/9/2012, 24 settembre 2012
Il buco greco • La Polverini sta per dimettersi • Esame dei milioni incamerati • Misteri finanziari di Regioni e Parlamento • La Fiat di fatto non è più italiana • Novità sulle biciclette • Benzina al mercato nero • Di Pietro non rilascia un autografo • Le scarpe di Imelda Marcos Grecia Secondo lo Spiegel, il buco greco accertato dalla Trojka sarebbe di 20 miliardi e non di 13 come s’era pensato finora (Mastrobuoni, Sta)
Il buco greco • La Polverini sta per dimettersi • Esame dei milioni incamerati • Misteri finanziari di Regioni e Parlamento • La Fiat di fatto non è più italiana • Novità sulle biciclette • Benzina al mercato nero • Di Pietro non rilascia un autografo • Le scarpe di Imelda Marcos Grecia Secondo lo Spiegel, il buco greco accertato dalla Trojka sarebbe di 20 miliardi e non di 13 come s’era pensato finora (Mastrobuoni, Sta). Polverini La Polverini è sul punto di dimettersi, ieri è andata a chiedere consiglio a Monti (incontro di 20 minuti). Secondo Favale di Rep, Monti le avrebbe detto: «Per quanto mi riguarda ciò che sta avvenendo alla Regione Lazio è inaccettabile». Berlusconi l’ha fermata, ma non pare possa resistere. La Chiesa (dichiarazioni del presidente della Cei, Bagnasco, e del cardinale Agostino Vallini, vicario del papa) l’ha abbandonata, l’Udc la sta mollando. Il segretario Cesa le ha detto: «Vedi se riesci ad approvare qualche altro taglio e poi lascia». I 14 consiglieri del Pd, riuniti dal segretario Gasbarra, si sono dimessi (formalizzeranno oggi). Pronti a lasciare anche Idv, Sel, Verdi, Federazione della sinistra, Lista civica, Mpa. Soldi «Le delibere che determinavano i nuovi stanziamenti sono sempre passate all’unanimità, vale a dire con il consenso di maggioranza e opposizione» (CdS). Cronologia di queste delibere: • 26 gennaio 201 – (giunta di centrosinistra) Stanziamento a favore dei gruppi politici della Regione Lazio di un milione di euro. • 14 dicembre 2010 – (giunta di centrodestra) Stessa motivazione, stanziamento fino a 5,5 milioni di euro. • 10 febbraio 2011 – L’ufficio di presidenza della Regione Lazio giudica all’unanimità lo stanziamento del 14/12 «congruo». Vista la pratica il segretario generale Nazzareno Cecinelli. Approvano: Gianfranco Gatti della lista Polverini, Isabella Rauti (moglie di Alemanno) del Pdl, Claudio Bucci dell’Idv. • 4 aprile 2011 – Il funzionario Maurizio Stracuzzi comunica che «la disponibilità attuale del capitolo 5 non consente, nei prossimi mesi, di soddisfare le obbligazioni» precedenti. Cioè, i soldi per i gruppi sono già finiti. • 5 aprile 2011 – L’ufficio di presidenza decide quindi un ulteriore stanziamento, a beneficio di tutti i gruppi, di 3 milioni di euro. Unanimità, sottoscrivono gli stessi nomi del 10/2. • 19 luglio 2011 – Dopo un’altra segnalazione di Stracuzzi, arrivata cinque giorni prima, l’ufficio di presidenza stanzia altri 3 milioni. Non c’è più D’Ambrosio (Udc) al suo posto sottoscrive Astorre (Pd). Gli altri sono gli stessi. Unanimità. • 2 novembre 2011 – Stracuzzi chiede altri 2,5 milioni. • 8 novembre – L’ufficio di presidenza stanzia in favore dei gruppi questi altri 2,5 milioni. La composizione dell’ufficio è cambiata (mancano D’Ambrosio e Rauti), ma, insomma,. approvano all’unanimità i rappresentanti di Pdl, Pd, Udc e Idv. Fiorito comincia a disporre bonifici senza specificare il nome del destinatario. (Sarzanini, CdS). Spese Spese per alberghi e ristoranti degli eletti alla Regione Lazio nella lista Polverini sostenute nel 2011 «per diffondere, tra la società civile, la conoscenza dell’attività del gruppo consigliare». • fax, telefonate e spedizioni: € 9.000 • cancelleria: € 1.100 • riunioni, convegni, conferenze, incontri: € 110.000 • diffusione dell’attività del gruppo: € 886.000 • prestazioni professionali: € 91.000 Si segnalano, tra gli altri: • Fornitura di materiale per convegno “Damose da fa’”: € 7.500 • «Cittadini italiani cittadini dell’Ecuador: culture a confronto»: € 1750 per il solo affitto della sala. • gruppopolverini.it: € 3.000 per rassegna stampa sul sito, ferma a ottobre 2011 e con pagine bianche alle categorie «interventi», «links», «appuntamenti» (Fiano CdS). Onore «Perdiamo pure una Regione, ma riconquistiamo l’onore» (Daniela Santanché, prima di incontrare Berlusconi e chiedergli di sciogliere il Pdl per fare qualcos’altro, a Fabrizio Roncone del CdS). Altre regioni Nelle altre regioni italiane, i gruppi si sono spartiti quest’anno 64 milioni. Spiccano i 12 milioni della Sicilia e i 7,5 del Piemonte (Lauria-Lo Papa-Sannino su Rep). Parlamento Alla Camera i gruppi riceveranno quest’anno 35 milioni, al Senato 38. Finora nulla è stato mai rendicontato. Fiat 1 Giannini su Rep mostra che la Fiat è già andata via dall’Italia. Infatti un 2,006% del capitale di Fiat spa è stato comprato dall’americano Vanguard International Growth Fund e un altro 5,027% di Fiat Industrial dall’altro fondo, di Chicago (asset per 75 mld di dollari) Harris Associates Lp. Fiat spa è a questo punto in mano a fondi esteri per un 10% (sommando Vanguard Baillie Gifford, Capital Research e Blackrock), Fiat Industrial per un 13% (sommando Harris, Fmr Llc, Fondo sovrano di Singapore e Blackrock). «La Fiat è ormai una multinazionale, con un cuore e un portafoglio ormai irreversibilmente trasferiti oltre-oceano». Fiat 2 Casini è contrario ad altri incentivi per la Fiat, la Lega pure. Bici Nel 2011 si sono vendute più biciclette che auto. 1,75 milioni, pari a 2,7-2,9 bici per abitante. Saloni Nei due saloni della bici di Verona e di Padova si sono viste: bici senza pedali, dove si viaggia agganciati con uno zaino al telaio e si avanza zampettando, bici-step (pilota in piedi su due pedane mobili che alzandosi e abbassandosi determinano il movimento), Graziella placcata in oro, Lady Milano di 43 Cycles, la bici in pelle di struzzo di Hermes, modelli elettrici con le batterie inglobate nella canna centrale, sistemi elettrici da montare ovunque, ecc. Sicurezza Indice di mortalità dei veicoli: bicicletta 1,86%, moto 1,98, ciclomotori 1,03, auto 0,78. «Ogni sei mesi in Italia muore un numero di ciclisti pari a quelli che partecipano al Giro d’Italia» (Borgomeo, Rep). Benzina I prezzi alti hanno favorito la nascita di un mercato nero di benzine, gasolio ecc. Il consumo di frodo è aumentato del 127% (71 mila tonnellate tra gennaio e agosto), quello legale è sceso del 9,3%. Sono dati della Guardia di Finanza. I casi più clamorosi: la raffineria di Atene che esporta benzina in Spagna passando per l’Italia, in realtà la lascia ad Ancona da dove viene contrabbandata a una serie di distributori compiacenti (32 arresti), camionisti che non svuotano completamente le cisterne e passano al mercato nero un centinaio di litri a viaggio, forniture incomplete di gasolio ai grandi condomini col carburante smistato altrove, contatori al distributore manomessi (il 15% dei 2.400 distributori ispezionati sono risultati fuori regola), in un distributore siciliano sono stati trovati nascosti nelle scatole delle mentine tenute in tasca alcuni telecomandi, con cui si manometteva la velocità dei rulli indicatori del prezzo, in provincia di Sondrio sono stati fermati diversi camionisti che avevano a bordo taniche riempite a Livigno, porto franco dove la benzina costa quasi la metà (senza Iva e accise, la benzina nera costa al litro 50-60 centesimi meno di quella regolare), undici persone sono state denunciate perché avevano fatto il pieno a un distributore-fantasma di Carini (Palermo): «qui due pregiudicati avevano messo su una stazione di servizio completamente abusiva che in poche settimane aveva venduto 55 mila litri di gasolio. I finanzieri si erano insospettiti per le lunghe file di camion che si vedevano nella zona industriale della cittadina» (Salvia, CdS). Di Pietro Alla fine del 7° incontro nazionale dell’Idv, a Vasto, Di Pietro ha rifiutato un autografo a un simpatizzante con la motivazione: «Mai firmare su un foglio bianco». Il simpatizzante ha ricevuto in cambo un biglietto da visita. Guardaroba Guardaroba di Imelda Marcos, già presidentessa delle Filippine e fuggita alle Hawai nel 1986: 2700 paia di scarpe (tre cambi al giorno per due anni e mezzo), 4 mila abiti, da scegliere sui cataloghi fatti compilare dalla servitù. Nel 1998 la collezione è stata dichiarata patrimonio nazionale, 800 paia hanno dato vita al Museo delle scarpe di Marikina, gli esemplari più rari vanno all’asta con base 10 mila dollari. Taglia tra otto e mezzo e nove, predilezione per diamanti e oro, realizzate a mano e su misura. Ieri s’è scoperto che centinaia di esemplari sono stati attaccati dalle formiche e danneggiati, forse irrimediabilmente, dalle alluvioni (Visetti su Rep).