Ettore Bianchi, Italia Oggi 21/9/2012, 21 settembre 2012
BLAIR: 1,2 MLN DI EURO PER TRE ORE
Per gli ex primi ministri che si buttano negli affari non mancano certo le soddisfazioni economiche. Essi mettono la loro esperienza politica passata e, soprattutto, la loro fitta agenda di contatti a disposizione di questo o quell’altro. Basti pensare all’ex premier britannico Tony Blair, diventato intermediario di lusso per conto di aziende, petrolieri e sceicchi.
Il colpaccio dell’ex leader laburista è stato quello di essersi intascato una cifra colossale, oltre un milione di sterline (pari a 1,25 mln di euro), per tre ore di lavoro.
Blair ha fatto da tramite fra Glencore, il colosso svizzero delle materie prime, e i regnanti del Qatar. La posta in gioco era molto alta. In febbraio Glencore aveva annunciato un’opa da 63 miliardi di euro sul gruppo minerario anglo-elvetico Xstrata, di cui l’emirato arabo è il secondo azionista. Proprio il Qatar si opponeva con determinazione all’iniziativa di Glencore, il cui direttore generale, Ivan Glasenberg, disperato, decise di appellarsi a Blair per uscire dallo stallo.
L’ex premier, da tempo operativo con la sua società di consulenza, telefonò al suo amico Hamad Ben Jassim Al-Thani, emiro del Qatar. Il risultato fu la convocazione di una riunione tra le parti a Londra. Al-Thani non poteva rifiutare questo favore a Blair, che è anche il rappresentante del quartetto (Stati Uniti, Russia, Unione europea e Onu) nel Vicino Oriente.
Blair è anche consigliere internazionale di JP Morgan, che a sua volta assiste Xstrata. Così Glasenberg, lo sceicco Al-Thani e Blair si sono ritrovati nella capitale inglese per un incontro chiarificatore. Che, in effetti, ha permesso di sbloccare la situazione e di mandare in porto la transazione.
Il colpaccio di Blair è dovuto anche al fatto che il Qatar aveva bisogno di migliorare la propria immagine di investitore prudente a lungo termine, che era stata danneggiata dallo scandalo Barclays: in Inghilterra è stata aperta un’inchiesta su presunte tangenti versate dall’istituto di credito ad alcuni membri della famiglia regnante del Qatar.
Il successo di Blair è forte soprattutto in Medio Oriente e nell’area ex sovietica, dove mantiene importanti relazioni. Ma da diverse parti fioccano le accuse di conflitti d’interesse per l’abilità nel saper monetizzare la passata carriera politica. wwAccuse, quelle di commistioni tra politica e business, che non riguardano soltanto l’ex premier d’Oltremanica. Anche Romano Prodi, tra i due incarichi di presidente del consiglio, aveva lavorato per Goldman Sachs. Dal 2005 l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder rappresenta il gigante russo Gazprom all’interno del consorzio russo-tedesco che sta realizzando il gasdotto North Stream.
Infine c’è chi, come l’ex presidente americano Bill Clinton, ha deciso di buttarsi nell’attività di conferenziere, facendo fruttare al massimo la sua abilità oratoria a servizio delle imprese. I governanti, una volta lasciati gli incarichi pubblici, non ne vogliono sapere di fare la vita da pensionati.