Valentina Giannella, Italia Oggi 20/9/2012, 20 settembre 2012
BOLZANO GUARDA AL FUTURO CON IL PRIMO INNOVATION FESTIVAL
Il conto alla rovescia per l’Innovation Festival di Bolzano è iniziato: dal 27 al 29 settembre, la città altoatesina diventerà la capitale dell’innovazione. Con 100 relatori per 50 appuntamenti, il programma prevede la presenza del guru dell’energia Jeremy Rifkin, del premio Nobel per la pace Rigoberta Menchù, della ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e dei ministri Francesco Profumo e Corrado Clini insieme al presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e a Kenneth Paul Morse del MIT di Boston.
Per tre giorni la città si trasformerà nella capitale dell’innovazione non solo grazie a workshop, incontri e alla lunga notte della ricerca (prevista per il 28 settembre), ma anche con eventi culturali e iniziative per tutte le età, bambini inclusi, che metteranno la popolazione a contatto con il mondo della ricerca e dell’innovazione.
In piazza Walther, in piazza Università e alla Casa della cultura Waltherhaus, infatti, verranno installate stazioni interattive dove ricercatori e imprese innovative, anche del settore dell’artigianato, saranno a disposizione dei cittadini.
«In Alto Adige c’è una sostanziale piena occupazione», ha sottolineato il presidente della giunta provinciale di Bolzano Luis Durnwalder, «e riusciamo a garantire la quantità di lavoro, ma dobbiamo fare passi in avanti per quanto riguarda la qualità.
Ciò significa che, in futuro, pubblico e privato dovranno investire sempre di più in ricerca e innovazione».
L’idea di un festival sui temi dell’innovazione è nata due anni fa con l’obbiettivo di rendere visibile con un evento di comunicazione la potenzialità di cambiamento che offre il territorio dell’Alto Adige dal punto di vista energetico, sociale, lavorativo e culturale. «E la formula del Festival c’è sembrata quella più adatta perchè positiva, gioiosa, un’atmosfera che festeggia l’innovazione», spiega a ItaliaOggi il responsabile della comunicazione Heiko Schoberwalter.
In questo progetto hanno creduto tutte le istituzioni pubbliche presenti sul territorio ma anche un centinaio di aziende private, imprese locali.