Roberto Giardina, ItaliaOggi 19/9/2012, 19 settembre 2012
SIGRID, DONNA MANAGER DELL’ANNO
Guadagna più di Frau Angela, Sigrid Nikutta, a capo della Bvg, l’azienda trasporti di Berlino: 400 mila euro netti contro i 240 mila della cancelliera. Ma li merita tutti, ed è stata proclamata Managerin dell’anno, premio riservato alle donne che dimostrano di poter far fronte al doppio compito, azienda e famiglia.
Frau Doktor Nikutta, diplomata in psicologia, nata in Polonia nel 1969, è cresciuta a Bielefeld, in Nord Renania Westfalia, ha quattro figli, l’ultimo nato appena nel 2011 quando già dirigeva la Bvg, 12.600 dipendenti, la rete di bus e metro che fa vivere Berlino.
Ogni anno vengono percorsi 250 milioni di chilometri: il che vuol dire, ricorda la premiata, che ogni giorno viene coperta la distanza tra la Terra e la Luna, o 18 volte il giro del mondo.
Ha preso il comando nel 2010 trovando un’azienda non in ottima salute: linee in parte invecchiate e un passivo, accumulato negli anni, di 730 milioni di euro. Nel primo anno della sua gestione il rosso è stato di 78 milioni, ma Frau Sigrid confida di raggiungere un attivo di 2 milioni entro il 2020. I passeggeri sono stati, sempre nel 2010, 922 milioni che hanno pagato 528,7 milioni per i biglietti. Solo la UBahn, la metropolitana che ha appena festeggiato i 110 anni, con dieci linee e una rete di 146 chilometri, ne trasporta 1,3 milioni ogni giorno (su una popolazione di 3,5 milioni).
Frau Sigrid si è specializzata in psicologia del lavoro e la sua tesi di laurea porta il titolo: «Con 60 anni nel management, che cosa dopo? Il consiglio di sorveglianza o la pensione?». E, naturalmente, lei consiglia di rimanere in attività: «L’esperienza non va sprecata». Non si tratta di contrapporre giovani contro anziani, ma di dare la preferenza alla professionalità del singolo.
Lei ha tempo per la famiglia? Le hanno chiesto. «Una domanda che non viene mai posta agli uomini», ha ribattuto, «il mio hobby sono mio marito e i bambini. E sono felice quando posso dedicarmi ai figli». Per tutte le donne è difficile conciliare i loro diversi doveri; lei ci riesce mettendo dei paletti che dividono la sua giornata.
Ha un bagno per sé, spiega, per non svegliare la famiglia quando va al lavoro, ancor prima che i ragazzi si alzino per andare a scuola. «Però», dice, «se sono fortunata riesco anche ad accompagnare il più piccolo all’asilo. E le feste sono sacre».
Difficile imporsi come donna ai sottoposti uomini? «Basta non mostrarsi indecisi, ma per dimostrare autorità non serve alzare la voce. Se devo licenziare qualcuno, tento il tutto per tutto per evitare l’ultima decisione, anche con un colloquio diretto. E anche se ci sono divergenze in direzione, cerco di trovare un’intesa parlando in privato con chi mi contesta. Ma non credo che questo sia tipicamente femminile».
Il fatto che sia Frau Nikutta a dirigere la Bvg dimostra anche come vanno le cose in Germania. L’ha scelta il senatore alle finanze Ulrich Nußbaum (Berlino è una città stato), che non appartiene a nessun partito, e lei a sua volta non era berlinese e non ha appoggi politici. «L’ho preferita per le sue competenze, manageriali e anche psicologiche», ha spiegato Nußbaum. La Bvg, da anni in crisi, aveva bisogno di una guida energica per ridare slancio e competitività all’azienda.
Frau Sigrid ha anche aumentato i prezzi dei biglietti: ormai si pagano 2,40 euro per una corsa di due ore, ma solo in un senso. Per tornare indietro occorre un altro biglietto. Caro? Ma bus e metro sono puntualissimi e milioni di berlinesi possono andare al lavoro, quasi sempre comodamente seduti.