Grazia Longo, La Stampa 19/9/2012, 19 settembre 2012
Da una parte, la villa al Circeo con tanto di parcheggio abusivo - acquistata con il mutuo e quindi esposta alla verifica del passaggio di denaro
Da una parte, la villa al Circeo con tanto di parcheggio abusivo - acquistata con il mutuo e quindi esposta alla verifica del passaggio di denaro. Dall’altra, la falsificazione di alcune fatture e l’apertura di 5 conti correnti in Spagna da dove far partire il denaro verso paradisi fiscali protetti. Al centro, il ruolo di stretti collaboratori e parenti che hanno firmato assegni o autorizzato bonifici, prelevando il denaro dalle casse del partito (per un totale di 753 mila euro). Le indagini sull’ex tesoriere ed ex capogruppo regionale Pdl, Franco Fiorito, indagato per peculato proseguono su questi tre filoni. Dagli accertamenti della guardia di finanza e del procura di Roma emerge che Fiorito non è l’unico ad aver staccato assegni o predisposto bonifici bancari. Su alcuni compare la firma del suo ex braccio destro, ex capo della sua segreteria Bruno Galassi - interrogato l’altro ieri dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Alberto Pioletti. Ma lui giura di averlo fatto in assoluta buona fede. «Eseguivo gli ordini, semplicemente, e non mi sono mai domandato perché fosse necessario spostare in quel modo i soldi». Sia Galassi, sia il responsabile della segretria che lo ha preceduto, Pierluigi Foschi, si dichiarano all’oscuro di società off shore in paradisi fiscali dove neppure una Rogatoria internazionale consentirebbe di recuperare il patrimonio «rubato» dalla cassaforte del Pdl della Regione Lazio. E l’avvocato Carlo Taormina, difensore di Fiorito, liquida quella parte dei 109 autobonifici autoversati in Spagna come «un semplice modo di diversificare, di non farli crescere di numero». Uno dei conti italiani di Fiorito figura cointestato alla madre, Anna Tintori. Lo hanno accertato i militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza. Il conto è quello Unicredit della filiale 30302 Anagni Casilina. Che cosa c’è dietro? Semplice delega per comodità familiari? Sul conto erano presenti alcune migliaia di euro. Non è escluso che la donna potrebbe essere presto sentita dai magistrati. E che dire della villetta comprata al Circeo, in zona Punta Rossa? «Non ne so nulla - afferma l’avvocato Taormina - mi risulta solo un problema al parcheggio, che però è stato sanato». Ma gli inquirenti hanno già scoperto un altro conto, acceso presso la filiale dell’Eur, dove risulta un saldo di 111 mila euro e dove, oltre a ripetuti bonifici di 4.190 euro o di 8380 (esattamente il doppio), compare una spesa mensile di 825 euro sostenuta da Fiorito. Si tratta del mutuo per saldare l’acquisto della villetta. Soldi del partito? Al centro dell’attenzione degli investigatori ci sono inoltre anche altri quattro appartamenti di proprietà di Fiorito a Roma e Anagni (dove «Er Batman» ha ricoperto l’incarico di sindaco». In procura confermano che al momento l’unico indagato resta l’ex capogruppo e che allo stato non ci sono elementi per poter prefigurare una sorta di «sistema dell’illecito». Ma certo, al di là del coinvolgimento di altri ipotetici esponenti politici, va chiarito se i suoi collaboratori hanno agito in buona fede oppure no. Ieri le Fiamme gialle hanno interrogato come semplice persona informata dei fatti anche il commercialista di Fiorito, Francesco Angelucci. Il professionista ha ribadito di occuparsi solo «delle buste paga» dei dipendenti del gruppo e di essere estraneo ad ogni attività illecita. Maggiore chiarezza inizia invece a profilarsi sul fronte delle fatture false. Il primo a denunciarle era stato, nel suo contro-dossier, Francesco Battistoni, attuale tesoriere e capogruppo (di cui vuole però la testa la governatrice Polverini, che gli preferirebbe la ventiseienne Chiara Colosimo). E ora si scopre che dei 50.250 euro dichiarati fatturati alla società politico-culturale «Ruggero Lazzaroni» risultano versati solo 8.630 euro. E dei 51.300 fatturati alla «Majakosvskij comunicazione» ne sono stati pagati soltanto 25 mila.