Daniele Assorati, varie, 18 settembre 2012
OCCHIALI, PER VOCE ARANCIO
Non è roba per quattrocchi
Una volta erano solo lenti, montatura e aste. Con lcd, gps e mp3 gli occhiali moderni sono supertecnologici e molto geek
Lenti speciali. Anche un accessorio apparentemente semplice come gli occhiali può nascondere peculiarità e una innovazione tecnologica inaspettata. Dai super occhiali di Google per la realtà aumentata a quelli dotati di gps per non perdersi sulla neve. Ecco le lenti più usate al mondo che offrono funzioni speciali.
Difendermi «Quando entro in un posto mi intimoriscono gli sguardi della gente. Porto sempre gli occhiali per difendermi» (Flavio Briatore).
Con la memoria. Perfino l’alta moda si è scomodata per tecnologizzare gli occhiali. I Memory Frame Usb di Calvin Klein integrano una memoria usb da 4 Gb nell’asta destra della montatura che si stacca per essere inserita nel pc. Nati come modello “da sole”, su richiesta possono montare lenti graduate. È anche possibile scegliere la misura, lente rettangolare piccola o grande, e il colore: tabacco, havana, perla o nero. Prezzo? 163 euro su eyeglasses.com e super scontati a 66 euro (-60%) su vistaexpert.it.
E viceversa. C’è anche chi ha pensato di fare il contrario. Four Eyes Spectacles è una chiavetta usb da 2 Gb a forma di occhiali, ovviamente in vero stile nerd con montatura nera e spessa (d’altronde il nome parla chiaro: Occhiali da vista quattrocchi). A 20 dollari in saldo su curiosityshoppeonline.com
Futuro o futuribile? La vera svolta tecnologica arriverà solo quando i Google Glass saranno realtà. Oggi sono a metà tra una stranezza futuribile e un concreto passo verso la realtà aumentata. I Google Glass consentirebbero di sfruttare un mini schermo all’interno del proprio campo visivo come fosse la schermata di un computer.
Cosa faranno? Sarà possibile scattare foto, registrare video, rispondere agli sms vocalmente, inviare una mail o leggere le indicazioni stradali della via che si trova davanti i propri occhi. L’obbiettivo è integrare alla realtà di tutti i giorni una serie di informazioni accessorie ricevendo dati in tempo reale in base a cosa si sta guardando.
Esempi. Guardare il cielo e sapere temperatura e previsioni per le prossime ore. Mentre ci si reca da qualche parte scoprire che il servizio metro è sospeso per un guasto e ricevere le informazioni necessaire per raggiungere la propria meta a piedi.
Sperimento e pago. Un gruppo di sperimentatori avrà l’onore di testare il funzionamento della nuova diavoleria di Montain View. Il costo dei Google Glass a loro riservato è di 1.500 euro e le consegne inizieranno nel 2013. Da sottolineare che il prezzo di produzione si aggira intorno ai 50 mila dollari.
Quando sul mercato? «Nel 2014. A un prezzo che non sarà elevatissimo, ma comunque da prodotto “premium”» (Sergey Brin, cofondatore di Google).
La risposta Apple. Come sempre succede nella guerra tra mega aziende tecnologiche, Apple non poteva stare a guardare. Il progetto «Peripheral treatment for head-mounted displays» è leggermente diverso dai Google Glass. A Cupertino hanno infatti brevettato una specie di mascherina da indossare sopra gli occhi munita di due schermi Lcd, uno per occhio. L’idea è quella di offrire all’utilizzatore la sensazione di disporre di un enorme schermo ad alta definizione. Il progetto è ancora in fase embrionale.
Storia. Non esiste un avvenimento preciso nel tempo che determini la data d’invenzione degli occhiali, ma si ritiene che questa risalga al XII secolo in Italia. Infatti già nel 1100 la Serenissima produceva lenti in vetro.
Pixelati. Gli occhiali con la montatura in stile grafica a 8 bit sono un must per tutti i nerd occhialuti. Innovativi dal punto di vista del design, non hanno nessun pregio salvo ricordare le schermate a quadretti tipiche dei videogiochi anni Ottanta. I Pixelated sunglasses sono in vendita su amazon.com a soli 8 euro.
Connessi. Ogni geek che si rispetti ne vorrà un paio. I TriSpecs sono dotati di connessione bluetooth per collegarsi al proprio smartphone e ascoltare musica o fare telefonate. Sono un concentrato di tecnologia. Montano un doppio microfono, hanno i tasti per controllare il volume e gestire gli Mp3, le stanghette includono gli auricolari e grazie alla funzione STEPvoice sono capaci di riconoscere la voce di chi li indossa isolandola dai rumori di sottofondo. Montano lenti Carl Zeiss e sono disponibili in vari colori e montature. Su trispecs.com a 163 euro.
Per i filmmaker. I GX-10 SporteXtreme sono occhiali con videocamera integrata che consentono di riprendere tutto ciò che sta vedendo chi li indossa. Ergonomici e dal design sportivo sono semplicissimi da usare, infatti integrano un solo tasto per far partire e fermare le riprese. Montano un sensore da 3 megapixel e i filmati prodotti sono in HD da 720p. Hanno una memoria micro usb da 4Gb e una batteria da 500 mAH che permette fino a due ore e mezzo di riprese. Il tutto in soli 47 grammi di peso. Disponibili con le lenti grigio scuro, trasparenti, gialle o specchiate. Il tutto a 159 euro su sportextreme.it.
E per difendere la privacy. Più che veri occhiali sono un divertente gadget. I Paparazzi Shades sono pensati per proteggersi da inopportune invasioni della vita privata. Sono formati da una comune montatura che sul davanti monta una banda nera per rendere irriconoscibile il volto. Forse un po’ pochino, ma per 6 euro (su amazon.com) è già molto.
Per bere. Cosa c’è di meglio di una birra ghiacciata in una calda e soleggiata giornata estiva? I Brewsees 120Z’ER risolvono il problema di avere un apribottiglie con sé. La parte terminale dell’asta è arcuata e modellata per stappare ogni genere di bottiglia. Su brewsees.com a 21 euro.
Supersciatore. Gli sciatori possono sfruttare la versione più “rudimentale” dei super occhiali di Google: i Zeal Optics GPS. Dotati di schermo lcd e di gps offrono numerose informazioni come altitudine, velocità, distanza percorsa, temperatura e meteo. Le lenti sono polarizzate e capaci di regolare autonomamente la loro intensità cromatica in base alla quantità di luce esterna. È possibile individuare la propria posizione e condividerla con gli altri, peculiarità che li rende un importante strumento per la sicurezza. A 340 euro su firefox.com.
Tutto iniziò con il teletrofono. In questi ultimi anni, ci si è abituati a cambiamenti che di solito avvengono nell’arco di secoli e questa nuova tecnologia promette di rivoluzionare il mondo proiettandoci in un futuro in cui, chissà, utilizzeremo delle semplici lenti a contatto che avranno le stesse funzioni di questi nuovi occhiali. E pensare che Meucci brevettò il suo teletrofono non più di 140 anni fa, che la prima telefonata in Italia avvenne il 30 dicembre 1877 a Milano, tra una caserma dei pompieri e la stazione di Porta Venezia a Milano e meno di cento anni dopo, nel 1973, Martin Cooper inventò il cellulare...