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 2012  settembre 16 Domenica calendario

Dietro il film anti-Maometto c’è un regista porno soft: Alan Roberts, al secolo Robert Brownell • Gli elefanti africani sterminati per fare croci e rosari • Il Governo chiede a Marchionne di fare chiarezza sulla Fiat • Se La7 passa a Mediaset Mentana si dimette • Berlusconi e le elezioni • Il topless di Kate Middleton • La donna accoltellata dal compagno perché voleva abortire Maometto 1 Ultime conseguenze del film blasfemo su Maometto: dilaga in rete l’appello lanciato dalla cellula di Al Qaeda nello Yemen che chiede ai fedeli musulmani che vivono in Occidente di uccidere altri diplomatici americani; attaccata in Afghanistan la base di Camp Bastion, nell’Helmand, che ospita Harry d’Inghilterra

Dietro il film anti-Maometto c’è un regista porno soft: Alan Roberts, al secolo Robert Brownell • Gli elefanti africani sterminati per fare croci e rosari • Il Governo chiede a Marchionne di fare chiarezza sulla Fiat • Se La7 passa a Mediaset Mentana si dimette • Berlusconi e le elezioni • Il topless di Kate Middleton • La donna accoltellata dal compagno perché voleva abortire Maometto 1 Ultime conseguenze del film blasfemo su Maometto: dilaga in rete l’appello lanciato dalla cellula di Al Qaeda nello Yemen che chiede ai fedeli musulmani che vivono in Occidente di uccidere altri diplomatici americani; attaccata in Afghanistan la base di Camp Bastion, nell’Helmand, che ospita Harry d’Inghilterra. Morti due marines americani, assalto rivendicato dai Taliban con un comunicato: «Siamo stati noi, volevamo vendicare gli insulti al profeta Maometto» (su tutto questo vedi anche Il Fatto del Giorno, etichetta verde qui in alto).. Maometto 2 Nella storia del film blasfemo che ha infiammato il mondo islamico dall’Africa all’Asia, c’è anche il 65enne Alan Roberts (vero nome, pare, Robert Brownell), autore di «classici del porno soft» (a detta del sito di gossip Gawker) come Young Lady Chatterley e The Happy Hooker Goes Hollywood. Non è chiaro se Roberts - coinvolto nel film dal produttore, Nakoula Basseley Nakoula, vera mente dell’operazione assieme ad altri tre estremisti cristiani (Joseph Nasralla Abdelmasih, Morris Sadek e Steve Klein, quest’ultimo vecchia conoscenza degli istituti che mappano l’estremismo negli Stati Uniti) - fosse consapevole di quello che stava girando. «Forse no, come non ne erano al corrente gli attori (tra cui due star del porno), presentatisi ai provini per un film su una “avventura storica nel deserto arabo” e ritrovatisi doppiati malamente a insultare Maometto e l’Islam». (Marilisa Palumbo, Cds) Avorio Nel documentario del National Geographic Sangue e avorio, il giornalista americano Bryan Christy, 47 anni, dimostra come dietro il massacro degli elefanti africani — 25 mila uccisi, è la stima prudente per il 2011 — ci sia la devozione religiosa, soprattutto cristiana. Croci copte, rosari islamici, icone cattoliche, amuleti buddisti vengono ricavati infatti dallo sterminio di migliaia di elefanti e dall’asportazione cruenta delle zanne, valutate fino a cinquemila euro l’una nella regione dello Tsavo (Kenya). (Corrado Zunino, Rep.) Fiat Il governo in pressing sulla Fiat dopo il dietro front dell’amministratore delegato Sergio Marchionne sugli investimenti promessi per i prossimi anni, 20 miliardi di euro, che ora, visto il crollo del mercato dell’auto, sarebbero da rivedere (finora, di miliardi, la Fiat ne ha investito uno). Il ministro Corrado Passera ha chiesto a Marchionne di chiarire, anche se l’ad non è stato convocato. Susanna Camusso, segretaria della Cgil: «L’azienda ha preso in giro il Paese per tre anni, il governo intervenga subito». Mediaset Se Mediaset acquisterà la 7 (c’è però il fuoco di sbarramento di Pd e Idv) Mentana lascerà l’azienda. In un duro editoriale ha chiesto all’Antitrust di intervenire: «Non siamo uomini per tutte le stagioni. Almeno non lo sono io. Non dimentico che sono arrivato qui a La7 dopo essere stato licenziato in tronco in una notte da Mediaset, e non ero l’ultima ruota del carro. Non serbo rancore. Ma ero diventato incompatibile con un progressivo andazzo di quell’azienda». Smentita anche l’idea di un passaggio al Tg1 (Paolo Conti, Cds). Edoardo Segantini, sempre sul "Corriere", dimostra che l’ingresso di Berlusconi ne La 7 è reso impossibile dalle leggi attuali. Berlusconi Tre mesi dopo le sue ultime dichiarazioni «dal vivo», Silvio Berlusconi è apparso a Venezia per imbarcarsi sulla nave da crociera su cui viaggiano lettori, giornalisti e direttore del "Giornale". Il Cavaliere, augurandosi che il Paese abbia dopo le prossime elezioni un capo di governo che sia «una vera guida» e che inverta la spirale «recessiva» dell’Italia, su una sua eventuale candidatura ha spiegato che dipenderà «da quale sarà la legge elettorale». Topless Domani il settimanale "Chi" diretto da Alfonso Signorini ed edito da Mondadori andrà in edicola con un’edizione speciale di ventisei pagine dedicata al topless di Kate Middleton. Venerdì era uscito con quelle immagini, suscitando l’indignazione di Buckingham Palace, il francese "Closer", e ieri la stampa britannica ha sottolineato come sia "Closer" sia "Chi" facciano parte del gruppo Mondadori di proprietà di Silvio Berlusconi. "Independent" e "Daily Mail" hanno ricordato le foto di Villa Certosa pubblicate nel 2009, che l’allora premier italiano definì «un’inaccettabile violazione della privacy». (Stefano Montefiori, Cds). Delitto Alessia Francesca Simonetta, 25 anni, residente in via San Dionigi a Milano, un bimbo di 14 mesi, l’altra sera disse al compagno marocchino di anni 28 Morad Madloum che era di nuovo incinta ma intendeva abortire, allora lui afferrò un coltello da cucina e le infilò la lama da 12 centimetri dieci volte nel torace e nella schiena, quindi mandò giù un flacone di acido stura-lavandini e si buttò dal balcone senza però riuscire a morire perché cadendo dal settimo piano fu fermato dal terrazzo del quarto. Il figlio della coppia, trovato illeso dalla polizia, in lacrime, rannicchiato dietro al divano. (Cesare Giuzzi, Cds)