Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 14 Venerdì calendario

AI BRASILIANI TROPPO CHIACCHIERONI TWITTER NON BASTA


Twitter ha un problema, e si chiama Brasile. In uno dei Paesi di maggior tradizione nelle reti sociali, il microblogging pare non funzionare più. Nell’ultimo anno c’è stato un crollo degli accessi del 24 per cento, in controtendenza con il resto del mondo. Gli esperti del settore ritengono che sia un fenomeno culturale. I brasiliani amano interagire, chiacchierare e scambiare foto, mentre Twitter con i suoi 140 caratteri è poco multimediale, più adatto a divulgare opinioni personali e link a notizie. Per anni il Brasile è stato all’avanguardia nell’uso dei social network. Orkut, una creatura di Google, venne soppiantato nel mondo da Facebook proprio a causa dell’eccessiva presenza di utenti brasiliani, che lo avevano praticamente monopolizzato in portoghese. Poi Facebook ha preso piede anche qui e oggi conta oltre 40 milioni di utenti. Twitter comunque non si arrende e ha deciso di aprire una filiale nel Paese, in vista dei Mondiali e delle Olimpiadi del 2016.