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 2012  settembre 14 Venerdì calendario

SCOPERTA LA SCIMMIA DAL VOLTO UMANO. SEMBRA UN MODIGLIANI

Scoprire oggi in Africa una nuova scimmia è un’avventura straordinaria. È successo a John e Terese Hurt della Lukuru Wildlife Research Foundation, che quella scimmia cercavano da anni, da quando, era il 2007, videro un esemplare giovane di scimmia, sicuramente sconosciuta, in casa di un insegnante di Opala, nella Repubblica Democratica del Congo. Solo ora però hanno avuto la soddisfazione di aver non solo trovato in natura, nelle foreste del Congo, la misteriosa scimmia, ma di averla potuta descrivere scientificamente dandole il nome di Cercopithecus lomamiensis, nome volgare Lesula, ma subito denominata «la scimmia dal volto umano». È infatti questa la sua più affascinante caratteristica, perché se è vero che, più o meno tutte le scimmie hanno un volto un po’ umano, questa l’ha in modo più netto e del tutto differente. Il suo volto è infatti così allungato che si direbbe disegnato da Modigliani, e ha inoltre un naso che, veramente, di scimmiesco non ha nulla. È un naso sottile il suo. Un naso, appunto, «alla Modì».
Se tra le scimmie conosciute Lesula si stacca da tutte per la sua aristocratica, per niente bestiale, umanità, molti altri animali hanno tratti vagamente umani: pinguini, piccoli uomini in frac, koala, bambini seri e compunti. E altri ancora. Ma è la somiglianza con le scimmie che ci turba. Quella, per intenderci, che al tempo delle polemiche antidarwiniane fece infuriare chi non poteva sopportare la allora ipotetica nostra parentela con le scimmie. Quella somiglianza non sempre raffinata come quella di Lesula. Penso alla scimmia nasica (Nasalis larvatus). Il suo naso sviluppatissimo, un vero Cyrano, l’avvicina a un volto umano, ma dal poco elegante naso a peperone.
Danilo Mainardi