Giorgio Ragazzini, lettera a me 11/9/2012, 11 settembre 2012
Caro dottor Dell’Arti, ho ascoltato le telefonate sul caso della professoressa di Palermo, nelle quali spicca una grande assente: la sanzione
Caro dottor Dell’Arti, ho ascoltato le telefonate sul caso della professoressa di Palermo, nelle quali spicca una grande assente: la sanzione. Negli ultimi decenni, come lei sa, la pedagogia dell’ascolto, del dialogo, del ragionare insieme, che ha le sue ragioni, ha però squalificato, e non solo a scuola – le punizioni; anzi un po’ tutti dicono che “bisogna educare, non punire”. Ma la sanzione fa parte dell’educazione in tutti i sistemi educativi, è uno dei suoi strumenti. Per i comportamenti gravi (o ripetuti troppe volte) è indispensabile punire in modo proporzionato al fatto, così da farne percepire la gravità al responsabile; poi, su questa base, lavorare sul rapporto con l’allievo. Nel caso in questione, già famoso nel 2007 alla vigilia della prima sentenza, il bulletto aveva già sette note sul registro, ma non era mai stato sospeso. Se in ogni scuola ci fosse “la certezza della pena” quando si va oltre un certo limite, gli insegnanti non si sentirebbero impotenti e non dovrebbero ogni volta inventarsi qualcosa per intervenire educativamente; quelli, almeno, che non hanno l’abitudine di lasciar perdere per quieto vivere. Ma troppo spesso la scuola somiglia alla società, in cui la fuga dalle responsabilità di controllare, intervenire, sanzionare è epidemica. Per la cronaca: a quel tempo facevo parte di un gruppo di lavoro sulla scuola all’interno dell’Associazione radicale di Firenze; lanciammo una sottoscrizione a sostegno della professoressa per le spese legali che raggiunse i 3500 euro. Allego il comunicato stampa con cui la lanciammo. Questo l’articolo del “Corriere”: http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/13/Colletta_appelli_per_prof_che_co_9_070613046.shtml Con molti cordiali saluti, Giorgio Ragazzini (Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità) 055 5000 881 347 613 55 36 blog: http://gruppodifirenze.blogspot.it/